COLLEZIONARE OROLOGI

 

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NUOVO INDIRIZZO SITO

 

cosa è un orologio? E' uno strumento di indicazione dell'ora e, in senso più generale, di misurazione del trascorrere del tempo, segna il tempo.

È costituito essenzialmente da un motore, da un sistema di trasmissione e di controllo dell'energia nonché da un vero e proprio indicatore del tempo ovvero il quadrante.

Nel caso degli orologi meccanici l’energia è data da una molla (o spirale) che viene caricata.

Tale molla trasmette l’energia prodotta a tutta una serie di minuscoli meccanismi che fanno funzionare l’orologio.

Gli orologi al quarzo sono quelli nei quali l’energia che fa funzionare l’orologio stesso viene prodotta da una piccola pila.

Una volta che la carica di questa batteria si esaurisce l’orologio si ferma e, quindi, non è più in grado di misurare il tempo.

L'OROLOGERIA MECCANICA L'HA FATTA DA PADRONE FIN DAI PRIMI DEL 900 FINO AGLI ANNI 70, POI L'OROLOGIO AL QUARZO, IL QUALE HA UN CIRCUITO, un motore passo-passo che converte le oscillazioni di un quarzo sintetico e fa muovere la lancetta, fa tante oscillazioni e le converte tramite un transistor in un secondo.

Nel meccanismo orologio al quarzo troviamo un cristallo di quarzo che viene posto a una compressione che riesce a produrre un differenziale di potenziale elettrico.

Questo funzionamento viene chiamato fenomeno di piezoelettricità. 

Nel meccanismo orologio al quarzo, il cristallo viene opportunamente tagliato, e in questo modo si comporta come un diapason che vibra dando una frequenza che dipende dal taglio del quarzo.

Attraverso il risuono del quarzo e del suo inserimento in un circuito oscillatore si riesce a mantenerlo in continua vibrazione. La vibrazione perenne è necessaria, sopratutto se questa riesce a mantenere una frequenza armonica fissa.

Infatti, se questo mantiene una frequenza armonica fissa è possibile riuscire a utilizzare dei tagli di quarzo più piccoli. Nel meccanismo orologio al quarzo l’oscillazione è solitamente fissata a 32768 Hertz. 

Per far partire questa frequenza e l’interno meccanismo di oscillazione, di solito viene utilizzata una batteria, che viene inserita all’interno dell’orologio per riuscire a far partire il meccanismo.

L’orologio al quarzo è quello più diffuso ed economico, mentre i movimenti automatici sono quelli più apprezzati e ricercati dagli appassionati.

OGGI CI SONO MOLTI TIPI DI OROLOGI, basti pensare agli smartphones.

ma il meccanismo automatico ha comunque "un'anima", e' un concentrato di ingegneria e fantasia, ha qualcosa di "magico" e possiamo dire che l'orologeria meccanica e' un'arte, avvicinandosi questo concetto al concetto di "alta orologeria".

Gli orologi al quarzo sono comunque figli di un'epoca ovvero del boom degli anni '70.

Oggi consideriamo gli orologi gioielli e accessori di moda, piu' bello e complesso e' un orologio, piu' di marca prestigiosa e', e più e' "intrigante".

Infine va precisato che gli orologi meccanici, a seconda di come viene ricaricata l’energia, si distinguono in orologi automatici ed orologi a carica manuale.

I primi sono caratterizzati dalla capacità di auto ricaricarsi semplicemente dal movimento del polso. Quindi quando sono indossati si ricaricano automaticamente.

Il movimento meccanico, infatti, consente una continua ricarica legata al movimento dell’orologio portato al polso. Una massa eccentrica a forma di mezza luna, che per gravità, ad ogni minima oscillazione dell’orologio, tende sempre a ruotare verso il basso, è collegata ad una serie di ingranaggi che trasmettono questa rotazione al bariletto di carica ed alla relativa molla.

Ogni volta che si indossa un orologio automatico dopo alcuni giorni, e dunque quando questo è completamente scarico, è buona norma caricarlo a fondo manualmente tramite la corona. Il consiglio, in particolare, è quello di ruotare in senso orario la corona a lato della cassa da 10 a 15 volte, fermandosi quando si percepisce resistenza.

I secondi, invece, vengono ricaricati tramite la rotazione di una piccola rotella detta corona.

L’orologio è ORMAI diventato un gioiello ed in questi casi rispondere alla domanda: a cosa serve un orologio diventa veramente difficile: infatti, la bellezza trasforma l’orologio in un oggetto da ostentare, facendo fatica nel definire l’orologio semplicemente come lo strumento che serve a dirci che ore sono.

Così come gli smart watch, destinati a monitorare le nostre vite, a fornire in tempo reale dati sulla nostra salute, a contribuire al benessere delle persone, a collegare con il mondo, sembrano tutt’altro che dei misuratori del tempo.

L'orologio....il contatore del tempo che affascina.

La seguente vuole essere una semplice carrellata di una collezione riguardo questi splendidi oggetti che sono gli orologi.

 

COLLEZIONE OROLOGI

 

COME FUNZIONA UN OROLOGIO MECCANICO E PARALLELISMO CON L'OROLOGIO AL QUARZO

COME REGOLARE LA MARCIA DI UN OROLOGIO MECCANICO CHE ANTICIPA O RITARDA

CONSERVARE GLI OROLOGI IN CASA

COSA E' L'ALTA OROLOGERIA

FUNZIONAMENTO OROLOGIO MECCANICO AUTOMATICO

INGRANAGGI OROLOGIO E I MECCANISMI DEGLI OROLOGI MECCANISMI AUTOMATICI

LA LUBRIFICAZIONE DELLE PARTI DI UN OROLOGIO MECCANICO

libri orologi

LINK UTILI

LO SCAPPAMENTO DI UN OROLOGIO MECCANICO

OGNI QUANTO TEMPO CARICARE O USARE GLI OROLOGI MECCANICI

OROLOGI A CORDA: IL MOVIMENTO MECCANICO

OROLOGIO RATTRAPPANTE

PASSIONE OROLOGI & INVESTIMENTI

PICCOLO GLOSSARIO DEI TERMINI DI OROLOGERIA

REGOLAZIONE DEL BEAT ERROR

REVISIONE OROLOGIO MECCANICO E AUTOMATICO

RUBINI OROLOGIO: QUANTI SONO ALL’INTERNO DEL MOVIMENTO MECCANICO

scappamento coassiale

scappamento tourbillon

VALUTARE LA "SALUTE" DI UN OROLOGIo il cronocomparatorE, IL cyclotest

 

 

COLLEZIONE DI OROLOGI

COLLEZIONARE OROLOGI PUO' FAR PARTE DELL'HOBBY DEL COLLEZIONISMO E DARE GIOIA AL POSSESSORE DELLA COLLEZIONE.

SI POSSONO COLLEZIONARE OROLOGI DAL POCO VALORE ECONOMICO COME ANCHE OROLOGI DI PIU' ALTO VALORE.

ECCO COME POTREBBE ESSERE UNA COLLEZIONE DI OROLOGI

BREIL MIDWAY CHRONO 1/100 V028

CITIZEN PROMASTER LIMITED EDITION ITALIA TITANIO FULL LUME NY0108-82X CAL. 8204

CITIZEN PROMASTER LIMITED EDITION ITALIA TITANIO QUADRANTE BLU NY0107-85L CAL. 8204

GRAND SEIKO 4520-8000 45GS 010

ORIENT KAMASU RA-AA0813R19B LIMITED EDITION

ORIENT TRITON RA-AC0K05G00B LIMITED EDITION 70 ANNIVERSARIO

ROLEX DATEJUST 41 MM 116334

ROLEX GMT II MASTER 116710LN

SEIKO 6139-8020 “BLUE-EYE”

SEIKO LORD MARVEL 5740-8000  HI-BEAT 36.000

SEIKO LORD MATIC SPECIAL 5216-6040

SEIKO LORD MATIC SPECIAL 5216-7000 BLUE

SEIKO PROSPEX GREEN SUMO 50th SPB031J1

SEIKO PROSPEX SPB109J1 ZIMBE 12 PHYTOPLANKTON LIMITED EDITION FULL SET (BABY MARINE MASTER)

SEIKO SOLAR SSC019P1 SPECIAL EDITION

TUDOR BLACK BAY CHRONO REVERSE PANDA M79360N-0001

TUDOR PELAGOS FXD

 

 

BREIL MIDWAY CHRONO 1/100 V028

OROLOGIO AL QUARZO ACCIAIO/GOLD OROLOGIO ANNI 90 DELL'EPOCA DELLA MIA SCUOLA SUPERIORE, E' UN OROLOGIO AFFETTIVO.

CRONOGRAFO

INTERAMENTE IN ACCIAIO, CASSA DA 40 MM, FONDELLO SERRATO A VITE, RESISTENTE ALL'ACQUA 10 ATM, DATARIO AD ORE TRE.

 

CITIZEN PROMASTER LIMITED EDITION ITALIA TITANIO FULL LUME NY0108-82X CAL. 8204

MECCANICO AUTOMATICO

MOVIMENTO MIYOTA 8204 CON HACK-ABLE interamente prodotto e assemblato in Giappone e caratterizzato da robustezza, affidabilità e semplicità d’uso.

Si tratta di una versione migliorata del consueto 8203, rispetto al quale dispone anche della funzione di fermo macchina (la lancetta dei secondi si ferma se viene estratta la corona, in modo da poter effettuare una perfetta sincronizzazione con l’ora esatta).

La lancetta dei secondi si muove con una gradevole fluidità, e la regolarità di marcia è di tutto rispetto con uno scarto giornaliero inferiore ai 10 secondi.

La carica può avvenire anche attraverso la corona.

A ore 3 troviamo la data ed il nome del giorno (quest’ultimo può essere visualizzato a scelta in italiano o in inglese).

ESEMPLARE 615/1000

IMPERMEABILE 20 BAR 200 METRI DIVER'S PROFESSIONALE CERTIFICATO ISO 6425

EDIZIONE LIMITATA 1000 PEZZI NUMERATA SUL FONDELLO SOLO PER IL MERCATO ITALIANO

QUADRANTE FULL LUME NATULITE VETRO ZAFFIRO.

LA PARTICOLARITA' E CHE L'INTERO QUADRANTE E' RICOPERTO DI MATERIALE LUMINESCENTE.

LA NATULITE E' UN MATERIALE CHE GRAZIE ALLA SUA LUMINESCENZA E' IN GRADO DI ILLUMINARE COMPLETAMENTE IL QUADRANTE ANCHE IN CASO DI FORTE OSCURITA'

CASSA E BRACCIALE IN SUPER TITANIO TRATTATO PDV GUN CON CHIUSURA DI SICUREZZA CON SISTEMA "SLIDING" PER L'INDOSSABILITÀ SOPRA LA MUTAFONDO E CORONA SERRATI A VITE

GHIERA GIREVOLE UNIDIREZIONALE

DIAMETRO CASSA 42 MM (MISURATO 41,92 MM)

LARGHEZZA ANSE 20 MM

SPESSORE DELLA CASSA 12 MM (MISURATO 13,55 MM)

21 RUBINI

RISERVA DI CARICA 40 ORE 

21600 ALTERNANZE / ORA

FIBBIA DEPLOYANTE CON CHIUSURA DI SICUREZZA, LA CHIUSURA DEPLOYANTE  è sottile sistema di lamine di metallo e perni capace di ripiegarsi su sé stesso, L'azionamento di questo sistema avviene attraverso un meccanismo a pressione, che ne permette il bloccaggio e consente quindi la corretta chiusura dell'orologio.

PESO 118 GRAMMI

SCATOLA DEDICATA

 

 
CITIZEN PROMASTER LIMITED EDITION ITALIA TITANIO QUADRANTE BLU NY0107-85L CAL. 8204

MECCANICO AUTOMATICO

MOVIMENTO MIYOTA 8204 CON HACK-ABLE interamente prodotto e assemblato in Giappone e caratterizzato da robustezza, affidabilità e semplicità d’uso.

Si tratta di una versione migliorata del consueto 8203, rispetto al quale dispone anche della funzione di fermo macchina (la lancetta dei secondi si ferma se viene estratta la corona, in modo da poter effettuare una perfetta sincronizzazione con l’ora esatta).

La lancetta dei secondi si muove con una gradevole fluidità, e la regolarità di marcia è di tutto rispetto con uno scarto giornaliero inferiore ai 10 secondi.

La carica può avvenire anche attraverso la corona.

A ore 3 troviamo la data ed il nome del giorno (quest’ultimo può essere visualizzato a scelta in italiano o in inglese).

ESEMPLARE 636/1000

IMPERMEABILE 20 BAR 200 METRI DIVER'S PROFESSIONALE CERTIFICATO ISO 6425 (NORMA CHE DETTA PARAMETRI MOLTO RIGIDI IN TERMINI DI ROBUSTEZZA, LEGGIBILITA' E RESISTENZA ALL'ACQUA)

EDIZIONE LIMITATA 1000 PEZZI NUMERATA SUL FONDELLO SOLO PER IL MERCATO ITALIANO

BELLISSIMO QUADRANTE BLU VETRO ZAFFIRO CON TRATTAMENTO ANTIRIFLESSO

FONDELLO A VITE

L'OROLOGIO DISPONE ANCHE DI UNA PROTEZIONE ANTIMAGNETICA CHE EVITA MALFUNZIONAMENTI DEL MOVIMENTO IN CASO DI ESPOSIZIONE ALLE PIU' COMUNI SORGENTI MAGNETICHE ESTERNE

LANCETTE E INDICI LUMINESCENTI

CASSA E BRACCIALE IN SUPER TITANIO TRATTATO PDV GUN CON CHIUSURA DI SICUREZZA CON SISTEMA "SLIDING" PER L'INDOSSABILITÀ SOPRA LA MUTAFONDO E CORONA SERRATI A VITE

Il bracciale, confortevole e di fattura robusta, è realizzato in Supertitanio e presenta la stessa finitura della cassa.

si tratta del tipo “premium” di consueto presente nei Promaster di fascia alta, caratterizzato da ottima qualità costruttiva, maglie e finali di tipo pieno e pregiata CHIUSURA déployante a braccetti con pulsanti laterali, fermaglio di sicurezza e tre punti di regolazione fine della lunghezza.

GHIERA GIREVOLE UNIDIREZIONALE

DIAMETRO CASSA 42 MM (MISURATO 41,92 MM)

SPESSORE DELLA CASSA 12 MM (MISURATO 13,55 MM)

21 RUBINI

RISERVA DI CARICA 40 ORE

21600 ALTERNANZE / ORA

FIBBIA DEPLOYANTE CON CHIUSURA DI SICUREZZA

PESO 118 GRAMMI

SCATOLA DEDICATA

Il quadrante dell’NY0107-85L è caratterizzato da un elegante colore blu marina metallizzato con indici e lancette dotati di una fosforescenza di ottima qualità (in alcune condizioni di luce si illuminano anche in pieno sole!), mentre quello dell’NY0108-82X è giallo con la particolare configurazione “full lume”, nella quale ad essere fosforescente è l’intero sfondo e indici e lancette diventano visibili per contrasto.

COMPARAZIONE TRA LE DUE REFERENZE DI CITIZEN PROMATER LIMITED EDITION PER IL MERCATO ITALIANO

 

 

 
GRAND SEIKO 4520-8000 45GS 010 UN VERO GRAMMAR OF DESIGN DI TARO TANAKA

CALIBRO 4520A CARICA MANUALE

SERIAL NUMBER 930312

RISULTA ESSERE UN MARZO 1969

DIAMETRO 36,5 MM

LUG WIDHT 18 MM

25 RUBINI

36.000 ALTERNANZE/ORA

CASSA PLACCATA ORO 18k (GOLD CAP)

CORONA ORIGINALE DORATA GRAND SEIKO 55W41DG (diametro 5,5mm altezza 3,3mm Stem 1mm Tube 2,5mm)

Taro TanakaCAMBIATO VETRO ACRILICO ORIGINALE SEIKO WITH TENSION RING GOLD 310T07ANG

Il "Grammar of Design" Seiko per eccellenza, inventato da Taro Tanaka.

egli è entrato in Seiko nel 1959, neo laureato in design e primo designer qualificato ad essere assunto dal marchio.

L'approccio di Tanaka era olistico e da quel momento in poi lo studio di design di Seiko è andato oltre i quadranti per abbracciare l'intero processo di orologeria. Secondo lui, il problema principale era far risaltare gli orologi Seiko, in particolare le linee Grand Seiko e King Seiko di fascia alta del marchio, sugli scaffali sopra i loro concorrenti. Tanaka voleva eclissare gli svizzeri, in senso figurato e letterale.

Ispirato in parte dall'arte del taglio delle gemme, Tanaka ha approfondito la filosofia del design degli orologi. Nel 1962 sviluppò una serie di regole proprio per questo; la chiamava la "Grammatica del design". La "Grammatica del design" si riduceva a quattro principi fondamentali. Innanzitutto, tutte le superfici e gli angoli della cassa, del quadrante, delle lancette e degli indici dovevano essere piatti e geometricamente perfetti per riflettere al meglio la luce. In secondo luogo, le cornici dovevano essere semplici curve sfaccettate bidimensionali. In terzo luogo, nessuna distorsione visiva doveva essere tollerata da nessuna angolazione e tutte le casse e i quadranti dovevano essere rifiniti a specchio. Infine, tutte le custodie devono essere uniche, senza design rotondi più generici. La nuova agenda di design di Tanaka ha portato a controlli di produzione più severi da parte di Seiko, che Tanaka riteneva fondamentali per eguagliare la qualità offerta dagli svizzeri.

Questa filosofia ha guidato le pratiche di progettazione di Seiko dal 1962 fino alla fine degli anni '70, e sebbene possa essere iniziata nelle linee premium, la "Grammatica del design" alla fine si è diffusa in tutto il marchio, fino a Seiko 5. Il tocco di Tanaka (in almeno il design della cassa) può essere visto in molti dei Seiko classici più iconici del periodo, tra cui Lord-Matic, 6139 Pogue, 6138 Bullhead, custodia a cuscino 6105 e innumerevoli altri. Potrebbe non essere il design del marchio più ovvio (quel premio andrebbe probabilmente a Rolex), ma ha svolto un ruolo importante nel plasmare Seiko nel gigante che è oggi

L'OROLOGIO E' FORNITO ANCHE DEI SEGUENTI PEZZI DI RICAMBIO ORIGINALI SEIKO ACQUISTATI IN PREVISIONE DI UN FUTURO DOVE POTREBBERO ESSERE NON PIU' DISPONIBILI :

- CLICK 381650

- BATTERIA DI AVVOLGIMENTO 354452 (WINDING STEM)

- MOLLA DI LEVA DI IMPOSTAZIONE ORIGINALE (SETTING LEVER SPRING) 388450

 

FORNITO DI TRE CINTURINI DI CUI DUE IN PELLE E IL TERZO IN PELLE GENUINA DI COCCODRILLO MORELLATO :

- UN CINTURINO IN PELLE MARRONE CHIARO "MY JAPAN" DA 18 mm

- UN CINTURINO IN PELLE MARRONE SCURO MOTIVO COCCODRILLO DA 18 mm CON FIBBIA DORATA "SWISS GENUINE LEATHER"

- UN CINTURINO IN VERA PELLE DI COCCODRILLO BRASILE MORELLATO DA 18 mm CON FIBBIA DORATA

Un ripristino accurato di un Grand Seiko 4520-8000.

 

 
 
 
ORIENT KAMASU LIMITED EDITION PELLE GRANATA RA-AA0813R19B COPIA 318/2000

BELLISSIMO OROLOGIO ORIENT "KAMASU" (BARRACUDA) IN EDIZIONE LIMITATA 2000 ESEMPLARI

200 METRI

QUADRANTE BORDEAUX

VETRO ZAFFIRO

Diametro senza corona 41.8mm

Lunghezza da ansa ad ansa: 46.4mm

Larghezza da ansa ad ansa: 22mm

MOVIMENTO JAPAN DI MANIFATTURA F692-UAW0 C180318

CINTURINO ORIGINALE IN VERA PELLE CON MOTIVO GRANATA E GHIERA BICOLORE

Packaging brandizzato in cartone rigido ORIENT LIMITED EDITION  con cuscinetto ed interni in velluto

Dimensioni 13x12x9cm

PESO 102 GRAMMI

FIBBIA AD ARDIGLIONE

CASSA IN ACCIAIO INOX GRIGIO SCURO

RISERVA DI CARICA 40 ORE

FERMO MACCHINA

CARICA AUTOMATICA E MANUALE

ALTERNANZE 21.600

22 RUBINI

PROTEZIONE URTI SEIKO DIASHOCK

FUNZIONI SECONDI MINUTI ORE GIORNI E DATA

PRECISIONE DICHIARATA -15/+25 SECONDI AL GIORNI MA NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI SI OTTENGONO RISULTATI DECISAMENTE MIGLIORI SOPRATTUTTO NELLE EDIZIONI LIMITATE, NON E' RARO TROVARE OROLOGI CON SCARTI -5/+5 SECONDO AL GIORNO

FA PARTE DEL CORREDO ANCHE UN ALTRO CINTURINO DI OTTIMA PELLE AGGIUNTIVO MARCA NOMAD WATCH WORKS INTERNATIONAL IN PELLE MARRONE-ROSSO N2W VINTAGE HORWEEN CHROMOEXCEL BURGUNDY DA 22MM (PRENDE IL NOME DAL VINO BORGOGNA), CON FIBBIA COLORE ROSE GOLD, barre a molla a sgancio rapido integrate, SVILUPPA UNA BELLA PATINA CON IL TEMPO, CUCITURE VINTAGE A DUE PUNTI, LUNGHEZZA 75 MM E 125 MM, SPESSORE CINTURINO NOTEVOLE DI 4 MM

 
 
ORIENT TRITON RA-AC0K05G00B LIMITED EDITION 70 ANNIVERSARIO COPIA 1928/2500

OROLOGIO ORIENT IN EDIZIONE LIMITATA CON CINTURINO ORIENT IN PELLE CON ATTACCO NATO

CASSA IN ACCIAIO INOX BRONZATO E QUADRANTE SFUMATURE ORO

CONFEZIONE EDIZIONI LIMITATE VERSIONE LUNGA PER MODELLI CON CINTURINO ED INTERNI IN VELLUTO

PESO 109g

MOVIMENTO ORIENT F6722

2500 PEZZI PRODOTTI

MECCANISMO AUTOMATICO CON CARICA ANCHE MANUALE E FERMO MACCHINA

ACCIAIO INOSSIDABILE LUCIDO AI LATI E SATINATO SULLE ANSE

DIAMETRO SENZA CORONA 43.4 MM

LUNGHEZZA ANSA AD ANSA 51 MM

SPESSORE 13,5 CM

VETRO ZAFFIRO ANTIRIFLESSO

PRECISIONE DICHIARATA -15/+25 SECONDI AL GIORNI MA NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CASI SI OTTENGONO RISULTATI DECISAMENTE MIGLIORI SOPRATTUTTO NELLE EDIZIONI LIMITATE, NON E' RARO TROVARE OROLOGI CON SCARTI -5/+5 SECONDO AL GIORNO

IMPERMEABILITA' 20 ATMOSFERE 200 METRI IDONEO A NUOTO E SNORKELING

RISERVA DI CARICA DI 40 ORE

OSCILLAZIONI 21.600 ALTERNANZE PER ORA

22 RUBINI

Fondello a vite con incisione di due delfini che si abbracciano

Ghiera: unidirezionale a 120 scatti in acciaio inossidabile

INDICI E LANCETTE RIVESTITI IN LUMIBRITE PER VISIONE NOTTURNA

INDICI APPOGGIATI IN RILIEVO

LARGHEZZA CINTURINO 22 MM

FA PARTE DEL CORREDO ANCHE IL CINTURINO NERO IN GOMMA ORIGINALE ORIENT UR001011J9

INOLTRE FA PARTE DEL CORREDO ANCHE UN ALTRO CINTURINO DI OTTIMA PELLE AGGIUNTIVO MARCA NOMAD WATCH WORKS INTERNATIONAL IN PELLE NERA EMERY SIGNATURE PABLO, pelle di vitello Zermatt (impermeabile e resistente allo scolorimento), barre a molla a sgancio rapido integrate

l'orologio quindi comprende tre cinturini : l'originale orient in pelle nera, l'aggiuntivo in caucciu' nero originale orient e uno aggiuntivo in pelle nera di qualita'

 
 
ROLEX DATEJUST 41 MM 116334

BELLISSIMO ROLEX GMT DEL 2016 ACCIAIO E ORO BIANCO, L'OROLOGIO CLASSICO DI RIFERIMENTO.

LUNETTA ZIGRINATA IN ORO BIANCO

INDICI RICAVATI DA ORO 18ct PER EVITARE L'APPANNAMENTO

BRACCIALE OYSTER OYSTERCLASP E LINK DI ESTENSIONE EASYLINK PERMETTENDO DI AUMENTARE LA LUNGHEZZA DEL BRACCIALE DI CIRCA 5 MM

CALIBRO ROLEX 3136

FREQUENZA 28.800 ALTERNANZE ORA

31 RUBINI

RISERVA DI CARICA 48 ORE

MOVIMENTO PERPETUO MECCANICO A CARICA AUTOMATICA BIDIREZIONALE CON ROTORE PERPETUAL

CERTIFICAZIONE SUPERLATIVE CRONOMETER SVIZZERO CERTIFICATO COSC (COSC+ROLEX DOPPIO INVOLUCRO)

SPIRALE PARACHROM blu paramagnetica libera di tipo breguet E AMMORTIZZATORI PARAFLEX AD ALTE PRESTAZIONI

CARRURE MONOBLOCCO, CASE AVVITATO E CORONA DI CARICA

MATERIALE ROLESOR BIANCO (COMBINAZIONE DI ACCIAIO 904L E ORO BIANCO 18CT)

CORONA DI CARICA A VITE TWINLOCK CON DOPPIO SISTEMA DI IMPERMEABILITA'

CRISTALLO IN ZAFFIRO ANTIGRAFFIO

BILANCIERE CON VITI DI REGOLAZIONE "MICROSTELLA"

LENTE CYCLOPE SUL DATARIO

IMPERMEABILITA' 100 METRI

FUNZIONI ORE, MINUTI, SECONDI, DATA ISTANTANEA CON PRESA RAPIDA, STOP-SECONDI

 
 
ROLEX GMT II MASTER 116710LN

BELLISSIMO ROLEX GMT DEL 2009.

QUESTO OROLOGIO E' STATO REALIZZATO PENSANDO AI VIAGGIATORI, I QUALI HANNO SPESSO BISOGNO di una lettura anche di un secondo fuso orario.

Questa funzione è utilissima anche per gli uomini d’affari e per chi gira il mondo per lavoro.

La lettura del doppio fuso orario è favorita dalla lunetta dell’orologio.

Quest’ultima è girevole ed ha l’indicazione delle 24 ore e una delle caratteristiche principali è data dalla disco Cerachrom realizzato in ceramica; il GMT Master II, permette di leggere dunque due differenti fusi orari, grazie anche alla lunetta bidirezionale graduata 24 ore.

La lancetta che vedete di colore verde sopra il modello è in grado di indicare il secondo fuso orario.

L’ora locale dunque viene impostata sul quadrante, mentre il fuso orario devE essere impostato attraverso la lunetta.

Come tutti i movimenti a carica automatica realizzati da Rolex, anche questo è dotato di un movimento Perpetual che vanta il titolo di cronometro svizzero certificato, superando così i test eseguiti dal COSC.

Calibro Rolex 3186

Il quadrante dispone anche di una lente Cyclope posta sopra il datario posizionato ad ore tre.

MECCANICO CARICA AUTOMATICA

MATERIALE DI CASSA E CINTURINO IN ACCIAIO

CALIBRO ROLEX 3186

FREQUENZA 28.800 ALTERNANZE ORA

RISERVA DI CARICA 48 ORE

IMPERMEABILITA' 100 METRI

31 RUBINI

DIAMETRO 40 MM

LUNETTA IN CERAMICA

VETRO ZAFFIRO

CINTURINO DEPLOYANTE

FUNZIONI DI DATA E GMT

IL CALIBRO ROLEX 3185 E' DI FATTO UN AGGIORNAMENTO DEL CALIBRO 3185.

Le principali migliorie sono la spirale in parachrom blu, una spirale brevettata da Rolex realizzata con una lega di zirconio e niobio e una migliore e più precisa regolazione del GMT.

Viene certificata la totale immunità ai campi elettromagnetici e doti di maggior resistenza agli urti.

(le comuni spirali sono costituite da lega d’acciaio e Cromo-Nickel-Cobalto).

La ricerca della nuova spirale ha richiesto cinque anni di studi da parte di fisici ed ingegneri metallurgici.

 
 
SEIKO 6139-8020 “BLUE-EYE” EPOCA 1970-1979

 

IL PRIMO CRONOGRAFO AUTOMATICO DELLA STORIA

NUMERO DI SERIE 463280 DOVREBBE ESSERE UN GIUGNO 1974

MODELLO BLUE

AUTOMATIC CHRONOGRAPH

MOVIMENTO AUTOMATICO

CON SCATOLA SEIKO

17 GIOIELLI

MOVIMENTO 6139B

21600 OSCILLAZIONI

QUADRANTE ORIGINALE, BRACCIALETTO A RETE SEIKO DEGLI ANNI '70, PARTI ORIGINALI

OROLOGIO REVISIONATO

Per controllarlo e ripararlo : https://www.youtube.com/watch?v=tVS5tBvzk3A

IL LUG (ANSA) PER IL CINTURINO E' DA 20 MM

FANNO PARTE DEL CORREDO :

- UN VETRO DI RICAMBIO ORIGINALE SEIKO 310T28AN S WR JAPAN

- MOLLA DI RICARICA DI RICAMBIO COMPATIBILE

- UN KIT GUARNIZIONI + MOLLE PER SEIKO 6139-8020 (COMPATIBILE ANCHE CON 6010/11/12 E 6139-7000/2/7010 E 6139/7100)

- UN CINTURINO DI PELLE DI QUALITA’ MARCA NOMAD WATCH WORKS INTERNATIONAL MODELLO “PREMIUM SAFFIANO LEATHER STRAP” IN NAVY LARGHEZZA 20 MM

 

 

 

 

 
 
SEIKO LORD MARVEL 5740-8000  HI-BEAT 36.000 ALTERNANZE

HA LA VARIANTE C DEL CALIBRO 5740 OVVERO LA VARIANTE AD ALTA FREQUENZA rappresentante il picco della linea

8020t ad

seriale 250801 japan f DOVREBBE ESSERE UN MAGGIO 1972

Il 5740C e’ il primo calibro a carica manuale ad alta frequenza,ovvero 36000 oscillazioni . Sarà una referenza,la 5740-8000,piuttosto longeva che durerà circa un decennio(sicuramente fino alla fine del 1977).

Nel 1967 il Lord Marvel 36000 era la risposta di Seiko all'impresa europea, ovviamente sviluppata interamente in casa

23 gioielli

IMPERMEABILE RESISTENZA ALL’ACQUA 3 M

CORPO PLACCATO IN ORO

CARICA MANUALE

CINTURINO IN PELLE NUOVO + CINTURINO IN PELLE DI VERO ALLIGATORE MARCA TOP HIRSCH 20MM resistente all'acqua CON FIBBIA IN ACCIAIO PLACCATO ORO

L'OROLOGIO ORIGINARIAMENTE E' STATO DOTATO DI UN CINTURINO IN PELLE E NON ESISTONO PROVE CHE ABBIA AVUTO ANCHE UN BRACCIALETTO IN ACCIAIO COME OPZIONE

MISURA CINTURINO IN PELLE 20 MM CON LARGHEZZA ORIGINALE DI 19MM ma sta benissimo il 20mm

DIMENSIONE CASSA 35 MM INCLUSA CORONA 37 MM

SPESSORE 10 MM

VETRO PLEXIGLASS

FANNO PARTE DEL CORREDO :

- UNA MOLLA NUOVA ORIGINALE SEIKO BPH 5740C PEZZO DI RICAMBIO ORIGINALE PER SEIKO LORD MARVEL 36.000 CONFEZIONE SIGILLATA

- UN VETRO QUADRANTE DI RICAMBIO ED ACQUISTATO PER SICUREZZA PER IL FUTURO, UN SEIKO VERLUX 310W04AN 5740-8000 REF. 1181 XS 312.408

- 6 PEZZI DI RICAMBIO ORIGINALI SEIKO CONSISTENTI IN 383700 SETTING LEVER (LEVA REGOLAZIONE), 213430 BARREL ARBOR (ALBERO BARILETTO), 381570 CLICK, 387570 MINUTE WHEEL BRIDGE (PONTE RUOTA MINUTO), 384570 YOKE CLUTCH LEVER (GIOCO LEVA FRIZIONE) E 446570 BEARING PLATE FOR SWEEP SECOND WHEEL (PIASTRA CUSCINETTO PER LA RUOTA SECONDI PER IL MOVIMENTO CONTINUO)

- UN CINTURINO IN PELLE DI ALLIGATORE MARCA HIRSH MODELLO REGENT Marrone opaco ANSA Cassa/Fibbia 20 / 16, MISURA L (UOMO), FIBBIA ACCIAIO INOX PLACCATO GIALLO BELLISSIMO

- SCATOLA ORIGINALE SEIKO VINTAGE

 

 
 
SEIKO LORD MATIC SPECIAL 5216-6040 EPOCA 1970-1979 HI-BEAT
 

OSCILLAZIONI 28800 A/h

IMPERMEABILITA' 1 ATM 10 METRI

TANAKA DESIGN 36X42X11MM

NUMERO DI SERIE 309763 RISULTEREBBE ESSERE UN OTTOBRE 1973

23 GIOIELLI

ACCURATEZZA CIRCA +-10/DAY

Prodotta da Suwa tra il 1968 e il 1978 la linea Lord Matic si collocava subito al di sotto dei King e Grand Seiko rappresentando di fatto la fascia intermedia dei prodotti Seiko.

Fu prodotto per essere usato nei Seiko Lord Matic dal 1972 al 1976.

Era un movimento moderno con carica bidirezionale che utilizzava un invertitore convenzionale piuttosto che la tecnologia Magic Lever di Seiko.

Aveva l'hacking sei secondi, capacita' di carica manuale, giorno e data rapidi utilizzando la corona e una ruota diurna bilingue.

Movimento "Hi Beat" (funzionava a 28.800) ed era capace di alti livelli di precisione.

È stato utilizzato un micro regolatore in stile "girino", insieme all'anti-shock Diashock e alla lubrificazione ad olio Diafix.

Poiché era solo la seconda famiglia di movimenti automatici progettata da Daini Seikosha, il flusso 52 aveva alcune stranezze.

In particolare, il meccanismo di carica manuale rimane innestato quando si imposta la data, causando resistenza sulla corona.

Anche il nottolino della data su Cal. 5206A e5246A era soggetto a rottura quando l'orologio veniva regolato verso mezzanotte.

Questo è stato risolto nelle simili Cal. 5216A e5256A, che hanno sostituito questi movimenti nel 1972 e nel 1973.
 

ALTEZZA 10 MM
 

CAMBIO DATA, FERMO MACCHINA, CARICA MANUALE
 

CINTURINO ORIGINALE SEIKO
 

CORONA SEIKO ORIGINALE
 

CASSA 36 X 42 MM (CORONA NON INCLUSA)
 

BRACCIALE ORIGINALE SEIKO MISURA INTERA 23 CM
 

LUG DOVREBBE ESSERE DI 19

INCLUSA CUSTODIA DA VIAGGIO

BRACCIALE XBA700
 

LUGS 18 MM ANSA
 

VETRO HARDLEX #285V15GC

CODICE MOLLA DI RICAMBIO 201054

SCRITTA LM IN ORO

FANNO PARTE DEL CORREDO :

- GUARNIZIONE CRISTALLO ORIGINALE VINTAGE SEIKO PART NUMBER EZ2718B PER 5216-6040 (QUESTO OROLOGIO) MA COMPATIBILE ANCHE CON 5206-6020, 5206-6021, 5206-6030 5206-6060, 5206-6061 5206-6080, 5206-6081, 5206-6090 5206-6100 5206-6110, 5206-6120, 5206-6130 5206-6140, 5206-6150 5216-6000, 5216-6010, 5216-6020 5216-6030 5245-6000, 5245-6060 5246-6000, 5246-6030, 5246-6040 5246-6050, 5246-6060, 5246-6070

- VETRO QUADRANTE SEIKO 5216-6040 LM SPECIAL PART NUMBER 285V21GNS, 285V21GNG SILVER TONE MA ADATTO ANCHE PER 0702-6010 ELNIX 0703-6010 0703-6011 ELNIX 0723-6010 ELNIX 5216-6050 LM SPECIAL

- CINTURINO IN VERA PELLE NOMAD WATCH WORKS INTERNATIONAL "PERFORMAX CROC PATTERN LEATHER HYBRID STRAP" NERO DA 18MM. REALIZZATO IN VERA PELLE DI VITELLO, DESIGN IMBOTTITO PER UN CONFORT MAGGIORE, FODERA IN GOMMA CHE IMPEDISCE L'ASSORBIMENTO DEL SUDORE DAL CINTURINO, CONSIGLIATO PER UNO STILE DI VITA ATTIVO/ALL'APERTO, COSTRUZIONE CUCITA, LUNGHEZZA 75/120 MM, SPESSORE 4 MM, FIBBIA IN ACCIAIO INOSSIDABILE.

 
 

SEIKO LORD MATIC SPECIAL 5216-7000 BLUE 1970-1979 HI-BEAT

25 GIOIELLI

BRACCIALE ORIGINALE SEIKO 23 CM

AUTOMATICO

NUMERO DI SERIE 301958 RISULTEREBBE UN OTTOBRE 1973

JAPAN-G

CORONA ORIGINALE SEIKO

DIMENSIONI DELLA CASSA APPROSSIMATIVAMENTE 36 MM x 42 MM (CORONA NON INCLUSA)

MADE IN JAPAN

CON SCATOLA DA VIAGGIO E DUE CINTURINI NATO IN OMAGGIO

OSCILLAZIONE 28800 A/h

IMPERMEABILITA' 1 ATM 100 METRI

ACCURATEZZA E’ CIRCA +-10 SECONDI AL GIORNO

ALTEZZA 10 MM

CAMBIO DATA

FERMO MACCHINA

CARICA MANUALE

CODICE MOLLA DI RICAMBIO 201054

SCRITTA LM IN ORO

FANNO PARTE DEL CORREDO DI QUESTO OROLOGIO :

- CUSTODIA DA VIAGGIO

- DUE CINTURINI NATO

- CANNA COMPLETA CON MOLLA PRINCIPALE PER SEIKO 5216. LM 23J E 25J. MA ANCHE PER 5206. CODICE 201054 ORIGINALE SEIKO (COMPLETE BARREL WITH ARBOR & MAINSPRING FOR SEIKO CAL. 5206A, 5216A)

 

 

 
 
SEIKO PROSPEX GREEN SUMO 50th SPB031J1

sTRAORDINARIA EDIZIONE ANNIVERSARIO DEDICATA AL MERCATO THAILANDESE.

DIAMETRO 44 MM

LUNETTA IN ACCIAIO

QUADRANTE VERDE CANGIANTE

USCITO NEL 2015 ANNO IN CUI LA SEIKO HA CELEBRATO I PRIMI 50 ANNI DELLA COLLEZIONE DIVER PROSPEX.

VETRO ZAFFIRO.

Il mercato tailandese ha da sempre una storia ed un posto particolare nel cuore (e nelle strategie) di Seiko, perché il marchio giapponese realizza ogni anno per i tailandesi tantissimi modelli speciali, venduti esclusivamente su questo mercato, una autentica Mecca per i collezionisti.

CALIBRO 65R15 AUTOMATICO

50 ORE DI RISERVA DI CARICA

PRECISIONE DICHIARATA +25 A -15 SECONDI LA GIORNO

FUNZIONE STOP DEI SECONDO

 
SEIKO PROSPEX SPB109J1 ZIMBE 12 PHYTOPLANKTON LIMITED EDITION FULL SET (BABY MARINE MASTER)
 

Seiko Prospex Zimbe Limited Edition rappresenta una delle collezioni di maggior successo degli ultimi anni.

È venduto solo in Thailandia, che attira collezionisti da tutto il mondo in questa parte del mondo.

COMPLETO DEL SET DEI 12 SOTTOBICCHIERI CON I 12 QUADRANTI DELLA SERIE ZIMBE, QUESTO GADGET VIENE DATO RARAMENTE ED E’ DI GRANDE VALORE COLLEZIONISTICO.

I preordini di Seiko Zimbe 12 includevano anche un bel set di 13 sottobicchieri, che contraddistinguono ogni modello seiko prospex zimbe.

 

INCLUSO IL CINTURINO DI GOMMA EXTRA
 

BELLISSIMO MOVIMENTO AUTOMATICO 6R15 : 3 sfere (ore, minuti, secondi), visualizzazione della data, 21.600 alternanze/ora (6 oscillazioni/sec), deviazione giornaliera da +25 a -15 secondi a un intervallo di temperature normale Solo se indossato al polso a una temperatura compresa tra 5°C e 35°C.

MA IL TEST AL CRONOCOMPARATORE HA DATO RISULTATI SORPRENDENTI PER QUESTO MAGNIFICO OROLOGIO SEIKO PROSPEX ZIMBE LIMITED EDITION E DEGNI DI CERTIFICAZIONE "COSC" ISO 3159 OVVERO UN RATE GIORNALIERO DI +2 SECONDI (OVVERO PERDITA DI SOLI 2 SECONDI AL GIORNO), AMPLITUDINE DI 298 E BEAT ERROR DI 0.1MS.

ACCIAIO

DIAMETRO 44-45 MM

DIMENSIONI H51 MM X L44 MM X P12,7 MM

20 ATM 200 METRI

VETRO ZAFFIRO

1200 ESEMPLARI REALIZZATI AL MONDO

ANNO 2019

RIVESTIMENTO DELLA CASSA DIA SHIELD

RIVESTIMENTO DEL VETRO RIVESTIMENTO ANTIRIFLESSO SULLA SUPERFICIE INTERNA

RILUTTANZA MAGNETICA RESISTENZA MAGNETICA

RISERVA DI CARICA DI 50 ORE

PERIMETRO DEL BRACCIALE 185 MM

PESO 185G

CHIUSURA A DOPPIA MANDATA CON PULSANTE DI SBLOCCO

GIOIELLI: 23 RUBINI

FUNZIONE DI ARRESTO DELLA LANCETTA DEI SECONDI

MOVIMENTO: AUTOMATICO CON CAPACITÀ DI CARICA MANUALE

GHIERA: GIREVOLE UNIDIREZIONALE

QUADRANTE: MULTICOLORE

CORONA: A VITE

FONDO: ACCIAIO AVVITATO

CINTURINO: GOMMA NERA E ACCIAIO

CHIUSURA CINTURINO: ARDIGLIONE E DEPLOYANTE IN ACCIAIO

LUMIBRITE SU LANCETTE E INDICI

LA SERIE ZIMBE DI SEIKO IN EDIZIONE LIMITATA LANCIATA PER ESSERE COMMERCIALIZZATA SOLAMENTE IN THAILANDIA, HA RICEVUTO NUMEROSE RICHIESTE DA PARTE DEI COLLEZIONISTI DEL MARCHIO GIAPPONESE.

GRAZIE ALLA QUALITÀ DI PROSPEX E AI COLORI AUDACI, ZIMBE È UNO DEGLI OROLOGI PIÙ RICHIESTI ED ICONICI DI SEIKO.

"ZIMBE" RICHIAMA IL TERMINE GIAPPONESE "JINBE ZAME" CHE SIGNIFICA LETTERALMENTE "SQUALO BALENA", ANIMALE IMPRESSO NEL FONDELLO.

IL MODELLO NO. 12, LANCIATO NEL 2019, HA UNA STORIA PARTICOLARE. CHIAMATO PHYTOPLANKTON HA UN SIGNIFICATO PARTICOLARE. LA PAROLA PLANCTON DERIVA DAL GRECO FITON, CHE SIGNIFICA VIAGGIATORE, RICHIAMANDO IL TEMA GENERALE DI TUTTA LA COLLEZIONE. IL COLORE VERDE RICHIAMA PROPRIO LA VEGETAZIONE MARINA E VIENE FORNITO DI UN SECONDO CINTURINO IN GOMMA PROPRIO PER CHI PREDILIGE LE ATTIVITÀ ALL'ARIA APERTA. DI QUESTO MODELLO SONO STATI REALIZZATI SOLAMENTE 1200 ESEMPLARI.

Poiché l'intera collezione è dedicata agli squali Zimbe (maggiori informazioni di seguito), il quadrante verde di questo modello e il colore della lunetta rappresentano il loro alimento principale: il fitoplancton (plancton verde). Ma il nome ha anche un significato più profondo. La parola plancton deriva dal greco "Fiton", che significa viaggiatore, che si adatta all'idea alla base dell'intera collezione SEIKO PROSPEX ZIMBE. I dettagli dorati sulla sua lunetta girevole aggiungono un tocco lussuoso e Lumi Bright è in tutto il suo splendore qui.

Link del video di un utente Youtube

FA PARTE DEL CORREDO DI QUESTO SPLENDIDO OROLOGIO ANCHE UN BELLISSIMO BRACCIALETTO DI GRANDE QUALITA' STRAPCODE MILTAT SUPER-J LOUIS DA MM FIBBIA A V SPAZZOLATA IN VERO ACCIAIO INOX 316L V-CLASP SPECIFICATAMENTE COMPATIBILE CON IL SEIKO BABY MM (QUESTO OROLOGIO).

COMPATIBILE ANCHE CON SBDC061 / SPB077 SBDC063 / SPB079, SPB187J1, SBDC127, SBDC071, ecc (escluso PADI**SPB087)

Dimensione fibbia (mm): 18 Spessore (mm): 3.6 Diametro foro barra molla. (mm): 2.00, Max. Lunghezza (mm): ca. 185 Min. Lunghezza (mm): ca. 110

Peso netto (grammi): circa 81

Stile dell'estremità dell'ansa: estremità curva Tipo di regolazione: 10 maglie fisse a vite e 6 micro fori sulla chiusura.

 

 
SEIKO SOLAR SSC019P1 SPECIAL EDITION

QUESTO E' UN OROLOGIO QUARZO SOLAR CHE ACQUISTAI PER UTILIZZARLO NEI MIEI BAGNI AL MARE, FA SEMPRE COMODO TUFFARSI E TENERE SOTTO CONTROLLO L'ORARIO. INOLTRE HA UN ASPETTO MOLTO PIACEVOLE CON LA SUA LUNETTA PEPSI OLTRE AD ESSERE ROBUSTO. L'HO UTILIZZATO ESCLUSIVAMENTE A QUESTO SCOPO E LAVATO SOTTO ACQUA CORRENTE ED ASCIUGATO DOPO OGNI USO. UN MULETTO.

ACQUISTATO NEL 2015.

CALIBRO V157

DIVER 200 METRI

DATARIO

CRISTALLO HARDLEX

DIAMETRO 43 MM

SPESSORE 14 MM

CINTURINO E CASSA IN ACCIAIO INOX

CINTURINO LARGHEZZA 20 MM

Lancette e pennarelli bianchi Lumibrite

CHIUSURA DEPLOYANTE CON PULSANTI DI SICUREZZA

LUNETTA UNIDIREZIONALE

TIPO DI CALENDARIO TRA IL 4 ED IL 5

CRONOGRAFO

PESO 200 GRAMMI

Jewels 2 Frequency 32,768 Hz Integrated Circuit C-MOS-IC Capacitor Number 302324Y Stem 351892 (tap 11)

Hacking Seconds

Country of Manufacture Japan

Seiko afferma che il calibro V157 manterrà una precisione di +/- 15 secondi al mese a temperature di esercizio normali da circa 5°C a 35°C (41°F – 140°F).

Il calibro V157 è un orologio a energia solare con condensatore ricaricabile al manganese titanio-litio. Non è una batteria normale. Il numero è MT920, o più precisamente: 302324Y.

Questo movimento V157 utilizza una BATTERIA al Litio ricaricabile Panasonic MT920 con uno specifico set di contatti saldati ad essa per l'utilizzo nel movimento V157. Questa è la BATTERIA ricaricabile più comune utilizzata nei movimenti di orologi cinetici e solari. Le varianti sono realizzate con l'MT920 con contatti di forma diversa saldati ad essi per entrare in contatto con le piastre elettriche sui circuiti stampati in movimenti specifici.

TEMPI DI RICARICA: variano da 120 ore a 9 ore di fonte di luce costante. Una carica completa può durare fino a 10 mesi.

 
TUDOR BLACK BAY CHRONO REVERSE PANDA M79360N-0001

L'OROLOGIO IBRIDO BLACK BAY CHRONO UNISCE ALLA TRADIZIONE DEI MODELLI SUBACQUEI BLACK BAY LA FUNZIONE CRONOGRAFO TIPICA DEL MONDO DELLE CORSE.

I PULSANTI SONO ISPIRATI ALLA PRIMA GENERAZIONE DI CRONOGRAFI TUDOR, POSSIAMO QUINDI DEFINIRLO COME "L'OROLOGIO DI UNA VOLTA IN CHIAVE MODERNA", SI ISPIRA CHIARAMENTE AL ROLEX DAYTONA DI UN TEMPO.

UNA LUNETTA FISSA CON SCALA TACHIMETRICA INCISA COMPLETA IL QUADRANTE DI QUESTO CRONOGRAFO DALLO STILE SPORTIVO.

LA LUNETTA RICORDA QUELLA DEL ROLEX DAYTONA 6263 "PAUL NEWMAN" MA IL LAYOUT BICOMPAX VA A RISPECCHIARE QUELLI CHE ERANO I CRONOGRAFI VINTAGE REALIZZATI DA TUDOR.

CARATTERIZZANO L'OROLOGIO ANCHE LE DICITURE ROSSE "200 mt 660 ft", SEMPRE DI INTERESSE COLLEZIONISTICO SU ROLEX SUBMARINER E SEA DWELLER, COME ROSSA E' LA PUNTA DEL CRONO.

I TASTI DEL CRONOGRAFO SONO A VITE.

ROSA TUDOR INCISA SULLA CORONA IN OMAGGIO ALLA CASATA REALE BRITANNICA DEI TUDOR, IL FONDATORE DI ROLEX, HANS WILSDORF, VISSE A LONDRA PER ANNI ED ERA UN AMANTE DELLA STORIA DEL REGNO UNITO.

BELLISSIMA LA DATA A ORE 6.

QUESTO SPLENDIDO CRONOGRAFO HA UN CALIBRO DI MANIFATTURA MT5813 COSC (MT SIGNIFICA MANIFACTURE TUDOR).

CASSA IN ACCIAIO 41 MM

LARGHEZZA BRACCIALE (LUG) 22 MM

QUADRANTE MATT

ALTERNANZE 28.800

LUG TO LUG 27,2 MM x 50,2 MM

LUMINOVA PER LA LUMINESCENZA AL BUIO

LUNETTA NERO OPACO IN ALLUMINIO ANODIZZATO (STA MOLTO BENE L'OPACO)

SPESSORE 14,4 MM (COMUNQUE AL DI SOTTO DEL TUDOR CALIBRO 7750 BIG BLOCK VINTAGE, I PRIMI CRONOGRAFI TUDOR NATI ANCORA PRIMA DEL ROLEX DAYTONA).

INTERASSE ANSE 21 MM

DIAMETRO CORONA 7,99 MM

PITONE MOBILE PER LA REGOLAZIONE DEL BEAT ERROR

PESO CON BRACCIALE IN ACCIAIO 172 GRAMMI

BRACCIALE IN ACCIAIO

FINITURA LUCIDA E SATINATA

IMPERMEABILITA' FINO A 200 METRI

LUNETTA FISSA IN ACCIAIO 316L CON DISCO IN ALLUMINIO ANODIZZATO NERO OPACO

SCALA TACHIMETRICA E INDICI IN ARGENTO

QUADRANTE NERO BOMBATO CON CONTATORI ARGENTO

DATARIO AD ORE 6

VETRO ZAFFIRO BOMBATO (CON UN BELLISSIMO TOCCO VINTAGE A RICORDARE I CRISTALLI ACRILICI DI UN TEMPO)

RIVESTIMENTO ANTI RIFLESSO SOTTO IL VETRO

BRACCIALE RIVETTATO IN ACCIAIO 316L, FINITURA LUCIDA E SATINATA, CHIUSURA PIEGHEVOLE E FERMAGLIO DI SICUREZZA

INDICI APPLICATI A BICCHIERINI, SNOWFLAKE COME I TUDOR SUBMARINER

IL CALIBRO MT5813 NASCE DA UNA COLLABORAZIONE TRA BREITLING (CALIBRO B01) E TUDOR : TUDOR HA MODIFICATO IL CALIBRO BREITLING SOSTITUENDO L'ORGANO REGOLATORE DI BREITLING CON IL PROPRIO E MODIFICANDO IL CONTATORE DEI MINUTI SU SCALA 45 MINUTI ANZICHE' 60.

BREITLING E' FAMOSA CASA OROLOGIERA FONDATA NEL 1884 A SAINT-IMIER IN SVIZZERA DALL'INGEGNERE SVIZZERO LEON BREITLING CON LO SCOPO DI CREARE CRONOMETRI E STRUMENTI DA POLSO PER AVIATORI COME DIMOSTRA LA COLLABORAZIONE INIZIATA NEL 1936 CON LA BRITANNICA ROYAL AIR FORCE.

PIU' SIGNIFICATIVO E' IL REGOLATORE TUDOR COSTITUITO DA UN BILANCIERE A MOLLA LIBERA CON QUATTRO MASSE REGOLABILI CHE E' LO STESSO BILANCIAMENTO CHE SI TROVA SUI MOVIMENTI DI TUDOR.

FRIZIONE VERTICALE

SPIRALE DEL BILANCIERE IN SILICIO INSENSIBILE ALL'INFLUSSO NEGATIVO DEI CAMPI MAGNETICI, ALLA TEMPERATURA E NON RICHIEDE ALCUNA REGOLAZIONE

MECCANICO A CARICA AUTOMATICA CON ROTORE BIDIREZIONALE

BILANCIERE INERZIA VARIABILE

RISERVA DI CARICA DI CIRCA 70 ORE (3 GIORNI DI FUNZIONAMENTO).

RUOTA COLONNE COME INTERRUTTORE START-STOP PER IL CRONOGRAFO

FRIZIONE VERTICALE CHE TRASMETTE POTENZA DAL MOVIMENTO DI BASE AL MECCANISMO DEL CRONOGRAFO

LE CARATTERISTICHE SONO STANDARD NEI MOVIMENTI CRONOGRAFICI MODERNI DI FASCIA MEDIO-ALTA COME IL CALIBRO 4130 NEL ROLEX DAYTONA (SECONDO LA TRADIZIONE DEL SETTORE E' STATO SVILUPPATO DAGLI STESSI INGEGNERI CHE SUCCESSIVAMENTE HANNO CREATO IL CALIBRO BREITLING)

41 GIOIELLI

NELLA SCATOLA E' PRESENTE IL DOCUMENTO CON LA NOTA INFORMATIVA DEI MATERIALI REALIZZATI PER LA COSTRUZIONE DELL'OROLOGIO, ALLA TERZA RIGA E' PRESENTE LA DICITURA "OROLOGIO IMPORTATO DALLA SVIZZERA DA ROLEX ITALIA SPA", NONOSTANTE TUDOR SIA GIA' UNA GARANZIA DI QUALITA', IL NOME "ROLEX" VA A RAFFORZARE ANCORA DI PIU' QUELLO CHE E' IL CONCETTO DI QUALITA'.

E' DISPONIBILE ANCHE IL CINTURINO DI CUOIO DENOMINATO "BUND" ORIGINALE TUDOR, SCOMPONIBILE NELLA SUA PARTE PIU' SPESSA DALLA PARTE PIU' SOTTILE.

 

 
 
TUDOR PELAGOS FXD

PELAGOS DAL GRECO SIGNIFICA "MARE APERTO".

QUESTO MODELLO "FXD" OVVERO "FIXED" HA LE ANSE FISSE ED E' REALIZZATO PER LA MARINE NATIONALE (MARINA FRANCESE).

Referenza: m25707b/22-0001

Cassa di 42 mm di diametro in titanio

12,75 mm di spessore, 52 mm da ansa ad ansa, finitura satinata.
 

LUNGHEZZA ANSA (LUG) DI 22 MM
 

Barrette di attacco del cinturino fisse

Fondello in acciaio

Movimento calibro di Manifattura MT5602 (COSC)

Il movimento di manifattura (28.800 alternanze/ora, 26 rubini) impiegato sul Pelagos, dove la sigla MT sta per “Mouvement Tudor”, è un movimento meccanico a carica automatica con spirale in silicio, certificato cronometro dal Cosc e dotato di un’autonomia di 70 ore circa.

Un calibro che offre altissime prestazioni, e che è stato valutato resistente, preciso e robusto.

Avere un orologio con un’autonomia di 70 ore permette di portare l’orologio o di lasciarlo anche un paio di giorni senza indossarlo e di poterlo nuovamente indossare senza ricaricarlo.

Il movimento è stato disposto con un organo regolatore realizzato a inerzia variabile e arricchito da una spirale in silicio posizionata sul bilanciere.

Il movimento naturalmente per certificare la sua precisione è stato sottoposto e certificato da Controllo ufficiale svizzero dei cronometri conosciuto come “COSC“, è utilizzato anche dagli orologi Rolex per il riconoscimento di precisione dei suoi movimenti e dunque dei suoi orologi.

Movimento meccanico a carica automatica con rotore bidirezionale

Corona di carica in titanio decorata con lo scudo TUDOR in rilievo

Impermeabile fino a 200 m

Lunetta girevole bidirezionale in titanio con disco in ceramica, graduazione retrograda 60 minuti per la navigazione in fasi consecutive

Quadrante Blu navy,
SEMIPELLICOLATO

Vetro zaffiro

Cinturino in tessuto con sistema di chiusura a strappo, blu navy con filo centrale color argento

Il Tudor Pelagos FXD è dotato quindi di un cinturino intrecciato composto da un nastro in polietilene blu navy di 22 mm con un filo centrale argentato, una fibbia a “D” in titanio e un sistema di chiusura auto-aderente.

Cinturino addizionale in caucciù blu navy con motivo IN RILIEVO tessuto e fibbia in titanio, incluso nell’astuccio.

FANNO PARTE DEL CORREDO ANCHE ALTRI DUE CINTURINI A PARTE :

- UN CINTURINO NATO IN NYLON ARCHER WATCH STRAPS 22mm COLORE NERO/GRIGIO MODELLO JAMES BOND CON FIBBIA NERA

- UN Cinturino nato erika's originals specifico per Tudor Pelagos FXD.  Con il dispositivo di scorrimento disinstallato è possibile spingere il cinturino attraverso lo spazio dell'aletta e quindi installare il dispositivo di scorrimento. 

 

  

e questo e' il Cinturino nato AGGIUNTIVO erika's originals specifico per Tudor Pelagos FXD :

SEMPLICE TUTORIAL SU COME MONTARE IL CINTURINO NATO ERIKA'S ORIGINAL :

 
 

COME FUNZIONA UN OROLOGIO MECCANICO E PARALLELISMO CON L'OROLOGIO A QUARZO

Dolcezza. Perché la meccanica ti consente di capire il concetto di tolleranza. Una parola della quale tutti dovremmo tornare a riscoprire il significato. Un orologio meccanico non funzionerebbe se non ci fossero le tolleranze che consentono a una serie di organi di stare assieme. Vive perché ogni singola parte tollera quella che gli sta vicino e che per lavorare ha bisogno dei suoi spazi. Un perno di una ruota in un foro troppo preciso non funzionerebbe, perché ha bisogno di un seppur minimo gioco.

Con il quarzo l’orologio è arrivato ad avvicinarsi al concetto di assoluta precisione, ma l’essere umano si è voltato indietro, per riconquistare con la meccanica quella capacità di tolleranza che tutti abbiamo. Non arriviamo mai assolutamente precisi. E abbiamo bisogno di un oggetto che si avvicini a noi, caldo come la temperatura del nostro corpo e non freddo come l’elettronica.

Per affermare che un orologio abbia un movimento puramente meccanico, il primo elemento da valutare è che abbia una carica a molla e un set d’ingranaggi interamente alimentati da mezzi meccanici. Questa è ad esempio una delle prime differenze che sussiste invece con i movimenti al quarzoche invece sfruttano la vibrazione di un cristallo di quarzo.

MECCANISMO OROLOGIO DA POLSO:

MOVIMENTO MANUALE

Considerato il movimento più tradizionale, i movimenti manuali sono il più antico tipo di movimento degli orologi. Gli orologi a carica manuale che portiamo sono spesso amati per la loro bella esposizione del movimento dell’orologio, che di solito può essere visto attraverso il fondello ad oblò. Questi movimenti vengono spesso definiti “movimenti a carica manuale” perché devono essere manualmente caricati per dare energia alla molla principale dell’orologio.

COME FUNZIONA UN MOVIMENTO MANUALE:

Chi lo indossa deve girare la corona più volte per avvolgere la molla e immagazzinare energia potenziale. La molla si “srotolerà” lentamente e libererà di conseguenza energia cinetica attraverso una serie di ingranaggi e molle che regolano il rilascio di energia. Quest’ultima viene quindi trasferita per girare le lancette dell’orologio e alimentare le complicazioni dell’orologio.

INTERVALLI DI AVVOLGIMENTO

Gli intervalli di avvolgimento per gli orologi a carica manuale dipenderanno dalla capacità di riserva di carica del movimento, che potrebbe variare da 24 ore a cinque giorni o più. Alcuni orologi richiedono un avvolgimento quotidiano, mentre altri con riserva di carica anche di giorni, avranno bisogno di essere ricaricati ogni "tot" giorni. Molti proprietari di orologi manuali hanno semplicemente l’abitudine di caricare l’orologio prima di indossarlo.

COME FUNZIONA UN MOVIMENTO AUTOMATICO

La seconda forma di movimenti meccanici è automatica. Spesso definiti “a carica automatica”, i movimenti negli orologi automatici sfruttano l’energia attraverso il movimento naturale del polso di chi lo indossa. Gli orologi con movimenti automatici sono molto popolari perché chi li indossa non deve preoccuparsi di avvolgere la carica dell’orologio ogni giorno per garantire un funzionamento costante. Finché l’orologio è indossato regolarmente, manterrà la potenza senza richiedere l’avvolgimento.

FUNZIONAMENTO OROLOGIO AUTOMATICO:

Vi state chiedendo come funziona un orologio automatico? Un movimento automatico funziona in gran parte allo stesso modo dei movimenti manuali, con l’aggiunta di un peso metallico chiamato rotore. Quest’ultimo è collegato al movimento e può ruotare liberamente; quasi tutti quelli di ultima generazione hanno carica unidirezionale, ossia il rotore si ricarica ruotando sia destra che sinistra. Con ogni movimento del polso, il rotore gira, trasferendo energia e avvolgendo automaticamente la molla principale.

INTERVALLI DI AVVOLGIMENTO

Se l’orologio viene indossato ogni giorno, manterrà le funzioni di indicazione dell’ora senza avvolgimento; ma se l’orologio non è verrà indossato per un periodo di tempo prolungato (in medio oltre le 40 ore), avrà bisogno di essere ricaricato. 


FUNZIONAMENTO OROLOGIO MECCANICO AUTOMATICO

In un orologio meccanico, dunque, l’energia per il movimento degli ingranaggi è fornita dall’avvolgimento di una molla di carica. A oggi, le maison orologiere hanno inventato diverse tipologie di molle, e tra le più famose c’è la Parachrom blu realizzata da Rolex.

La molla di carica permette all’orologio di funzionare, perché si avvolgendosi e quindi comprimendosi, rilascia energia cinetica che permette il movimento degli ingranaggi. Nei modelli più diffusi, spesso montati negli orologi giapponesi, la molla di un movimento meccanico completamente carica, riesce in media a mantenere l’ora esatta per un minimo di 40 ore. Altri modelli più innovativi riescono a mantenere invece una carica anche per più tempo.

Di orologi meccanici da polso ne esistono di diverse varietà, ciascuna come detto caratterizzata dalle sue articolazioni e dai suoi automatismi. Ad esempio, molto in voga sono i modelli automatici meccanici, che permettono l’attivazione della molla nel momento in cui il polso si muove, in modo da fornire all’orologio la giusta carica di energia per funzionare.

Altri modelli, invece, hanno un movimento meccanico manuale: questo prevede, come si intuisce dal nome, che la ricarica avvenga in maniera manuale (carica a molla), attraverso l’apposita corona che consente e regola il movimento meccanico dell’orologio. Infatti, quando si carica manualmente l’orologio la molla viene tirata il più possibile, per garantire appunto il funzionamento del segnatempo per tutto il giorno.

Il movimento meccanico, dunque, funziona grazie ad una decina di viti differenti, che su muovono tra circa 40 microelementi differenti come ruote, rubini, piatti e bilancieri. Tutte queste parti lavorano in sincronia per garantire il funzionamento dell’orologio e soprattutto offrire un movimento preciso.

L’elemento che forse è il più importante di ogni movimento meccanico e che caratterizza questo sistema, rappresentandone per così dire il cuore, sono i rubini. 

RUBINI OROLOGIO: QUANTI SONO ALL’INTERNO DEL MOVIMENTO MECCANICO

 

I rubini sono una delle componenti principali di un movimento meccanico: in alcuni modelli è possibile leggere la denominazione inglese jewels (che significa gioielli), mentre noi in Italia utilizziamo direttamente il nome del materiale tradizionalmente impiegato per la loro composizione. In epoca antica, infatti, si sceglievano veri e propri frammenti di rubini, presenti in quantità differenti a seconda delle caratteristiche dell’orologio e della casa produttrice.

Come ci spiega anche Wikipedia, i rubini sono la più nobile varietà monocristallina dell’ossido di alluminio, e tra le loro caratteristiche principali ci sono la resistenza e un aspetto molto peculiare: la loro superficie è liscia, e questo ha consentito anche in epoca antica di attutire l’attrito tra i componenti del movimento. Oggi, in realtà, all’interno degli orologi si utilizzano per lo più materiali sintetici, ma il nome classico è comunque rimasto.

In generale, i rubini sono contenuti in un movimento in quantità variabile, ma non è solo il numero a definire la complessità del movimento, quanto piuttosto gli aspetti di forma e finitura. Quando si fa riferimento al numero di rubini si vuole sottolineare e far comprendere la “preziosità”, in senso quasi letterale, del movimento meccanico.

Ma a che servono in concreto i rubini in un orologio? Abbiamo dato qualche spiegazione generica, mentre in termini pratici le pietre assicurano la rotazione dei pignoni: bisogna infatti considerare che nel punto di fulcro della molla di carica sono presenti dei perni che si muovono costantemente. Senza i rubini, che sfruttano anche un sistema di lubrificazione costante, l’attrito tra l’acciaio delle ruote e quello delle viti del movimento rischierebbe di logorare le componenti.

 

LA LUBRIFICAZIONE DELLE PARTI DI UN OROLOGIO MECCANICO

Tutti gli orologi composti da parti meccaniche e organi di rotazione, sono soggetti ad usura dovuta agli attriti che si generano tra i componenti in movimento.

Per quanto inevitabili, le usure possono essere contenute e ridotte in modo significativo con la lubrificazione ed questa tecnologia è in costante sviluppo.

La vita media di un moderno lubrificante è di circa 8-10 anni, dopo questo periodo il lubrificante perde di consistenza, evaporano i solventi facendolo addensare, inoltre laddove risultasse contaminato da particelle metalliche, tende a trasformarsi in un pericoloso abrasivo, gli organi in rotazione sono soggetti ad un aumento elevato degli attriti, fino ad arrivare al punto di riuscire a consumare i perni.

I punti critici dove l'assenza di lubrificante può essere identificata con facilità, sono in genere i castoni dotati di contropietra come quello del bilanciere, i quali sono una finestra attraverso la quale è possibile vedere in modo inequivocabile la presenza di olio.

Si deve vedere una superficie circolare posta al centro del castone con trasparenza differente rispetto al resto : in assenza di questo significa che il castone è privo di lubrificante.

castone lubrificato

Inoltre non deve essere presente polvere bianca o marrone in prossimità di boccole o sul movimento : questi residui sono i lubrificanti ormai esausti che tendono a polverizzarsi o nel caso di polveri marroni siamo in presenza di particelle metalliche ossidate che si depositano nei pressi della superficie usurata.

Esaminare anche i rubini se il grasso che si intravede è diventato nero perché in questo caso significa che si è seccato, talvolta anche esaminando l'orologio al cronocomparatore non si notano anomalie e solo aprendolo si vede invece che c'è bisogno di lubrificazione, in questo caso conviene anche esaminare all'interno della massa oscillante dove ci sono i cuscinetti : in questi casi l'orologio si deve revisionare, ripulire il tutto, mettere oli nuovi, grassi nuovi per ripristinare il funzionamento regolare, e conviene certamente farlo perché altrimenti se non si agisce, oltre poi a dover fare la revisione, va fatta la sostituzione con talune parti di ricambio che si sono andate ad usurare.

Se un determinato orologio meccanico non si usa ogni giorno, il tempo di revisione si allunga, ovvero normalmente può passare più tempo prima che sia necessario effettuare una revisione con pulizia, lubrificazione e regolazione.

 

INGRANAGGI OROLOGIO E I MECCANISMI DEGLI OROLOGI MECCANISMI AUTOMATICI

Come abbiamo già accennato, un orologio meccanico può arrivare ad avere un gran numero d’ingranaggi: come è facile intuire, la loro quantità aumenta anche in base al numero di funzioni collegate al meccanismo e alla complessità stessa dell’orologio.

Ad esempio, uno dei meccanismi più complessi, ma allo stesso tempo anche più diffusi, negli orologi meccanici è quello dei fusi orari.

Dovendo indicare un orario differente da quello locale, per il fuso orario è necessario un funzionamento differente da quello basilare dell’orologio, che viene impostato in genere dalla corona in alto a destra. La corona è collegata ad un albero con due ruote intermedie, che a loro volta comandano la ruota d’arresto dei fusi orari. Attraverso vari passaggi meccanici, l’effetto finale è quello che tutti conosciamo e possiamo vedere sul quadrante, ovvero l’ora che impostiamo come locale e quella del fuso che abbiamo scelto come riferimento.

Un altro meccanismo molto complesso è quello del calendario perpetuo: in genere disponibile solo per alcuni orologi di lusso, si tratta di un sistema che indica sempre in maniera precisa data, giorno, mese e anno senza bisogno di correzioni manuali. Si capisce già da questo che è necessario il funzionamento di vari ingranaggi, come la ruota stellare che gira a 90° (e che serve per far avanzare l’anello periferico e quello con le città segnalate con i codici IATA) e l’anello periferico, che si muovono insieme grazie all’intervento di una leva. 

Accanto a queste funzioni più avanzate, ogni movimento meccanico ha un numero d’ingranaggi variabile a seconda della complessità dell’orologio. 

 

OROLOGI A CORDA: IL MOVIMENTO MECCANICO

Esistono due movimenti meccanici differenti, uno automatico e l’altro manuale. Il movimento automatico meccanico è stato realizzato in epoca moderna, ed è andato prima ad affiancare e poi in molti casi a sostituire la “tecnologia” precedente, ovvero i movimenti meccanici manuali, che invece fino a un certo momento rappresentavano l’unica possibilità per gli orologiai.

Come abbiamo detto, per caricare un orologio meccanico manuale è necessario che la molla si arrotoli completamente su se stessa, così da consentire di leggere l’orario preciso per un giorno o due a seconda delle capacità dell’orologio. 

La piccola parte che permette l’avvolgimento della molla è la corda: si tratta di una componente per l’appunto di dimensioni ridotte, collegata alla corona, che consente attraverso il movimento di chiudere il più possibile la molla per ricaricare manualmente l’orologio. 

Deriva proprio da questa tecnica l’antica espressione utilizzata anche in italiano per definire l’operazione di “caricare l’orologio”, ovvero “dare la corda all’orologio”. Anticamente, infatti, queste due frasi indicavano la stessa azione, anche se in senso concreto non c’è mai stata una corda vera e propria a tirare la molla.

In definitiva, gli orologi a corda sono modelli con un movimento meccanico manuale, che trovano spazio e declinazione ancora oggi soprattutto tra gli appassionati e gli amanti di oggetti o tecnologie “rétro”, anche anche se qualcuno tra i più “moderni” potrebbe storcere il naso e considerare noioso dover caricare ogni giorno l’orologio.

 

OROLOGIO RATTRAPPANTE

Questo particolare tipo di complicazione analogica è stata inventata (da Abraham-Louis Perrelet nato a Le Locle nel 1729) affinché potesse aggiungere alla funzione di cronografo, che tutti conosciamo, la possibilità di misurare i tempi intermedi.

Com’è possibile ciò? Apparentemente sembrerebbe semplice: in realtà è un tipo di meccanismo davvero molto, anzi troppo, delicato e decisamente molto complesso.

Si tratta di un particolare tipo di cronografo meccanico, che permette la misurazione di due eventi in contemporanea o la rilevazione di un tempo intermedio.

Conosciuto anche con il nome di “sdoppiante”, consiste nella presenza di due lancette distinte per la rilevazione dei secondi crono, poste al centro e perfettamente sovrapposte tra loro.

Quando il cronografo viene avviato, premendo il pulsante di avvio/arresto solitamente posto all’altezza delle ore 2, le lancette si muovono contemporaneamente, tanto che non sono distinguibili fra loro. Attraverso la pressione di un terzo pulsante, in genere posto alle ore 10, la lancetta dello sdoppiante si arresta, consentendo di rilevare un primo tempo, mentre la normale lancetta cronografica continua la sua misurazione. Proprio a questa fase di funzionamento si riferisce la parola italiana sdoppiante, dal momento che le lancette cronografiche si sdoppiano. Se si preme nuovamente il terzo pulsante, la lancetta dello sdoppiante torna istantaneamente a congiungersi con quella dei secondi crono ed entrambe continuano a muoversi perfettamente sovrapposte.

A questa fase di funzionamento si riferisce quindi la parola francese “rattrapante”, dal verbo “rattraper” (raggiungere).

L’arresto delle funzioni cronografiche avviene generalmente tramite una nuova pressione del pulsante posto a ore 2, mentre l’azzeramento tramite quello posto a ore 4.

Nei movimenti meccanici la presenza della funzione rattrapante è indice di raffinatezza meccanica, vista la sua complessità costruttiva.

E’ normale chiedersi che senso abbia, soprattutto se sembra un’unica lancetta ma in realtà, come detto prima, serve per misurare i tempi intermedi. Avviando il cronografo, le due lancette si azionano contemporaneamente continuando a dare l’impressione che si tratti di un’unica lancetta ma è possibile fermare soltanto una sola lancetta lasciando scorrere l’altra.

E’ normale chiedersi che senso abbia, soprattutto se sembra un’unica lancetta ma in realtà, come detto prima, serve per misurare i tempi intermedi.

Avviando il cronografo, le due lancette si azionano contemporaneamente continuando a dare l’impressione che si tratti di un’unica lancetta ma è possibile fermare soltanto una sola lancetta lasciando scorrere l’altra.

Questa funzione viene molto utilizzata per rilevare il tempo di due fenomeni che hanno lo stesso inizio ma non cessano nello stesso momento.

E’ possibile con un altro scatto del cronografo rattrappante far ricongiungere le due lancette che tornano a marciare e segnare il tempo simultaneamente, ripetendo la sequenza a piacimento o azzerando il cronografo. Nonostante la sua fine fattura e il suo costo molto elevato (è infatti un lusso non da poco, ma che non può mancare nella collezione di chi può permetterselo) veniva utilizzato per le competizioni sportive quando non esistevano ancora i cronometri digitali. Ovviamente vi starete chiedendo: dato che costa così tanto, perché non usare gli economici cronografi digitali? Beh, la risposta è semplice: “un orologio costruito con passione è il centro di un paradiso, cercare di comprenderlo è entrare in quel paradiso“.

 

REVISIONE OROLOGIO MECCANICO E AUTOMATICO

La lubrificazione fa parte della regolare e normale manutenzione.

L’orologio la necessita assolutamente nel momento in cui inizia a mal funzionare, ovvero a misurare il tempo oltre le tolleranze o addirittura a fermarsi.

Di norma si capisce quando può essere il momento di revisionare un orologio quando l'amplitudine misurata al cronocomparatore inizia a scendere sotto i 250, normalmente un orologio che si può definire in "salute" deve avere amplitudine di minimo 270.

A questo si dovrà sempre accompagnare il corretto angolo di levata da impostare sul cronocomparatore in quanto determina la correttezza di lettura dell'ampiezza del movimento in esame.

Qui possiamo trovare un elenco degli angoli di levata di diversi movimenti.

Bisogna affidarsi a tecnici preparati che abbiano accesso ai ricambi originali perchè i lavori devono essere ben fatti. E occorre prendere consapevolezza dei costi. Nulla può essere fatto a cifre basse ma è giusto anche diffidare di quelle altissime. Va fatta da mani esperte che sappiano seguire le regole imposte dalle case relativamente ai metodi di controllo e agli oli lubrificanti. Diventa necessaria proprio perché, per via del pulviscolo che riesce in qualche maniera a penetrare l’oggetto, gli oli perdono la loro fluidità. Si impastano e tendono a rigare i perni delle ruote con conseguente deterioramento.

Si può suddividere un orologio meccanico : il "motore" ovvero quel sistema che una volta "caricato" tramite la molla che è all'interno del bariletto, fornirà la forza motrice a tutti gli altri ingranaggi.

Bariletto orologi

Il bariletto è l’organo del movimento meccanico che contiene la molla di carica e che trasmette la forza motrice al treno degli ingranaggi.

Il bariletto è generalmente composto da quattro parti: il tamburo, la molla, l’albero e il coperchio.

La funzione del bariletto è molteplice: non solo funziona come accumulatore di energia, ma protegge anche la molla di carica dagli agenti atmosferici, evita che la polvere si depositi tra le spire aumentando gli attriti e preserva il grasso lubrificante, mantenendolo in posizione e in buone condizioni.

Il bariletto inoltre preserva, in caso di rottura della molla, le ruote e gli ingranaggi dagli urti che si potrebbero verificare a causa della molla “libera” all’interno del movimento. Solitamente l’energia rilasciata improvvisamente dalla rottura si scarica sul bariletto e sulla prima ruota del rotismo, causando la rottura solo di quest’ultima.

La molla di carica è una lamina di sezione rettangolare che è avvolta attorno al nocciolo dell’albero del bariletto, svolgendosi, rilascia l’energia necessaria al funzionamento dell’orologio. La sua forma ha subito un’evoluzione nel corso del tempo passando dalla forma avvolta a spirale alla forma ad S rovesciata.

Il materiale utilizzato per la fabbricazione è una lega, sottoposta ad incrudimento, a base di cobalto, nickel e cromo. Duttile e dotata di altissima resistenza, deve sopportare forti sollecitazioni meccaniche e resistere alla corrosione.

Per quanto concerne il fissaggio della molla al bariletto: era tradizionalmente fissata al bariletto mediante un gancio, ma nel corso degli anni ci sono state parecchie evoluzioni, arrivando in tempi moderni ad un attacco costituito da una piccola brida, che va a bloccarsi in un intaglio praticato sulla parete del bariletto.

Negli orologi automatici, la brida serve a far slittare la molla una volta raggiunta la massima carica. Il momento torcente rilasciato dalla molla non è lineare, soprattutto quando la molla è quasi scarica. Questo è uno dei problemi che, da sempre, ha assillato i costruttori di orologi: la poca omogeneità nell’erogazione dell’energia da parte della molla. Questa criticità oggi è in parte superata grazie ai materiali a disposizione per la sua costruzione.

In sintesi, la dentatura esterna del bariletto ingrana con il pignone della ruota di centro (che quando compie un giro in un’ora viene anche detta dei minuti), la quale, a sua volta, si collega con il pignone della ruota mediana, che ha la funzione di trasferire il moto all’ingranaggio successivo, quello dei secondi (che effettua un giro in un minuto).

Quest’ultimo ingrana con il pignone della ruota di scappamento, la cui velocità di rotazione è controllata attraverso l’ancora dalle oscillazioni del bilanciere.

Lo scappamento di un orologio meccanico è un sistema meccanico che blocca e rilascia la rotazione di un ingranaggio con un movimento oscillatorio, in particolare negli orologi a pendolo e a bilanciere.

La meccanica della molla di carica è abbastanza complessa. Fortunatamente, grazie allo scappamento, il suo ruolo non è cruciale nella precisione dell’orologio. Nel calcolo si possono pertanto trascurare le forze di contatto e altri fattori e usare la classica forma angolare della legge di Hooke, per calcolare il momento torcente. Per concludere, andiamo a fare un cenno ai dispositivi di arresto. L’arresto è un dispositivo di limitazione della carica e della scarica della molla del bariletto. La sua funzione è quella di permettere l’utilizzazione della porzione migliore della lunghezza della molla ed evitare di sollecitarla al massimo. È formato da due pezzi: il dito di arresto, solidale con l’albero del bariletto e la croce di Malta, che ruota liberamente. Quando la molla del bariletto viene caricata, l’albero e il dito ruotano; il dito sposta la croce di Malta del numero dei denti concavi, ma si blocca all’ultimo dente convesso. Durante la scarica, invece, il coperchio ruota con il bariletto e trascina la croce di Malta dello stesso numero di denti fino al bloccaggio, consentendo di usare la molla solo nella parte scelta. Per segnalare sul quadrante lo stato di carica della molla all’interno del bariletto, in genere viene utilizzata una lancetta che si muove su un arco di cerchio con le indicazioni del minimo e del massimo della carica (o anche tramite un’affissione lineare), ma non mancano esempi in cui le ore rimanenti, prima del completo esaurimento, sono indicate da numeri attraverso una finestrella.

In un orologio meccanico, lo scappamento ha lo scopo di mantenere in funzione il bilanciere-spirale e di contarne le oscillazioni.

Per il suo funzionamento, lo scappamento riceve l’energia dal bariletto e lascia periodicamente scappare una piccola parte di questa energia motrice per restituire all’organo regolatore quella che le resistenze passive gli fanno perdere.

Immaginiamo un attimo un gruppo bilanciere-spirale che possa muoversi liberamente, avendo fissato l’estremità della spirale al ponte, e diamo una piccola spinta alla ruota del bilanciere: sarà subito evidente che, grazie al dilatarsi e contrarsi della spirale, il bilanciere ruoterà con ampiezze sempre minori, fino a fermarsi.

In una situazione ideale, priva di attriti, il bilanciere continuerebbe a oscillare all’infinito e noi non avremmo bisogno di fornire energia esterna tramite il bariletto per compensare la perdita di energia del sistema.

Nella realtà, invece, l’ampiezza delle oscillazioni diminuisce seguendo una curva specifica e il valore dello smorzamento è dato proprio dal suo decremento logaritmico.

Le oscillazioni, però, teoricamente saranno sempre della medesima durata, pur diminuendo di ampiezza: diminuisce la velocità angolare di rotazione del bilanciere, ma allo stesso tempo diminuisce la distanza da percorrere e, quindi, ci troviamo in fronte a un fenomeno periodico e isocrono.

Abbiamo usato l’avverbio “teoricamente”, perché l’isocronismo della coppia bilanciere-spirale, o dei pendoli, è un tema molto ampio che meriterebbe un articolo a parte. L’argomento non è solamente per speculazioni accademiche, ma coinvolge alcuni dei “santi graal” dell’orologeria come, ad esempio, quello di trovare un modo di fornire una forza costante al bilanciere.

Il compito dell’ancora, nello scappamento, è quindi fare in modo che le oscillazioni rimangano costanti nel tempo e non si esauriscano dopo poche alternanze (un’alternanza in orologeria è una semi-oscillazione).

La difficoltà consiste nel continuare a rinnovare la spinta, ma allo stesso tempo perturbare il meno possibile l’organo regolatore.

In base al tipo di interazione fra scappamento e organo regolatore, gli scappamenti si suddividono in tre categorie:

Scappamenti a rinculo e a riposo alterano troppo l’isocronismo della coppia bilanciere-spirale per poter avere dei segnatempo precisi.

Fra gli scappamenti liberi, quello ad ancora svizzero è il più utilizzato. Descriviamo le operazioni dello scappamento nella prima metà di un ciclo completo: la seconda metà è simmetrica in ordine inverso. In totale abbiamo 5 urti all’interno di 4 fasi: riposo, disimpegno, impulso e sicurezza.

  1. Fase di riposo. L’ancora è a contatto con la spinetta di limitazione d’entrata. Un dente della ruota di scappamento è a contatto con la leva d’entrata. La ruota di scappamento e l’ancora sono a riposo. Il bilanciere ruota in senso antiorario.
  2. Nella fase di disimpegno il bottone del disco entra in contatto con l’ancora. Abbiamo in questa posizione il primo dei 5 urti principali dello scappamento ad ancora. L’ancora si muove in senso orario, disimpegnando la ruota di scappamento. La ruota di scappamento è disimpegnata e inizia a muoversi. Il bilanciere continua a ruotare in senso antiorario.
  3. Fase di impulso. La ruota di scappamento avanza e un suo dente urta la leva d’entrata. Abbiamo il secondo urto. L’ancora continua a girare in senso orario e urta il bottone del disco, trasmettendo energia al bilanciere e causando il terzo urto. Il bilanciere riceve l’energia e continua a ruotare in senso antiorario.
  4. Nella fase di sicurezza, la ruota di scappamento continua a muoversi ed entra in contatto con la leva d’uscita, causando il quarto urto. L’ancora entra in contatto con la spinetta di limitazione d’uscita provocando il quinto urto. Sia l’ancora che la ruota di scappamento sono a riposo. Il bilanciere continua a ruotare in senso antiorario fino a raggiungere il suo punto estremo e, successivamente, inizia a ruotare nel senso opposto.

Quando si va a fare la revisione bisognerebbe chiedere cosa si intende fare sul proprio orologio, ad esempio ci sono alcune case orologiere come la marca "coronata" che solitamente cambia anche tutti gli invertitori dell'orologio ed è per questo anche che il costo è diverso di un orologiaio indipendente : chiedete sempre. Fanno questo perché devono garantire che l'orologio continui a funzionare perfettamente per un determinato periodo di tempo.

Occhio alla serietà dell'orologiaio perché alcuni una revisione vera e propria potrebbero non farla, smontano il ponte del volantino, lo lubrificano, mettono un pò di olio sui rubini del treno del tempo senza smontarlo realmente, questa non è una vera revisione.

Potete anche chiedere le foto della revisione, giusto un paio di scatti!

Ci possono anche essere orologi meccanici che in 25 anni non sono mai stati revisionati e che al cronocomparatore mostrano ancora la tenuta perfetta del tempo ma è il parametro dell'amplitudine che in questo caso bisogna osservare, se questo inizia ad essere sotto i 250-240 punti, sopratutto per orologi che normalmente dovrebbero avere una amplitudine di 280-320 allora è il momento di decidere di effettuare la revisione.

Se un determinato orologio meccanico non si usa ogni giorno, il tempo di revisione si allunga, ovvero normalmente può passare più tempo prima che sia necessario effettuare una revisione con pulizia, lubrificazione, regolazione etc.

 

LO SCAPPAMENTO COASSIALE

Lo Scappamento Coassiale inventato da George Daniels.

Il funzionamento dei calibri Omega con scappamento Co-Axial con bilanciere a spirale libera, differisce considerevolmente da quello di un normale scappamento ad ancora con racchetta.

Al fine di apprezzare appieno i vantaggi offerti in termini di riduzione dell’attrito e maggiore regolarità di marcia a lungo termine è necessario considerarne le particolarità meccaniche.

Lo scappamento consiste di una ruota intermediaria e di una doppia ruota coassiale. A sua volta, questa, è costituita dal pignone di scappamento e dalla ruota di scappamento. E ancora, dell’ancora dotata delle tre leve in rubino e di un disco su cui sono fissate la leva d’impulso in rubino ed il perno d’impulso in rubino.

In qualunque scappamento moderno, l’energia viene trasmessa al bilanciere mediante vibrazioni sia orarie che antiorarie.

Nello scappamento Co-Axial, l’impulso orario è fornito dai denti della ruota di scappamento che impegnano la leva d’impulso.

L’impulso antiorario è generato dal dente del pignone di scappamento che spinge sulla leva d’impulso. Al termine di ciascun impulso, la ruota di scappamento viene bloccata. La posizione stazionaria dalle leve di bloccaggio, consente al bilanciere di completare la vibrazione.

Il principale vantaggio di questo dispositivo risulta evidente quando lo si confronta con lo scappamento ad ancora.

Nello scappamento ad ancora infatti l’impulso è generato dal dente della ruota che striscia lungo la superficie inclinata dell’ancora. Questo sfregamento genera un considerevole attrito.

Pertanto, un’abbondante lubrificazione si rivela essenziale ai fini di un corretto funzionamento del dispositivo.

Tuttavia, i lubrificanti tendono a deteriorarsi nel corso degli anni.

Sono inoltre estremamente sensibili ad eventuali modifiche ambientali (temperatura, umidità, ecc.).

Questa usura, col tempo, può compromettere la regolarità di marcia dell’orologio.

Lo scappamento Co-Axial invece trasmette energia utilizzando forze tangenziali fornite da componenti soggetti a movimenti di tipo radiale.

Il dente della ruota di scappamento entra in contatto con la superficie laterale della leva d’impulso, spingendola, per poi recedere verso l’estremità della suddetta.

Questo movimento estremamente breve riduce considerevolmente l’estensione delle superfici di contatto.

Di conseguenza, si riduce anche l’attrito generato nello scappamento. Il funzionamento dello scappamento è quindi assai simile a quello di una ruota accoppiata ad un dente.

Non necessita dunque di lubrificazione e garantisce la regolarità di marcia dell’orologio sul lungo termine.

Lo scappamento Co-Axial di cui sono dotati i calibri OMEGA, viene utilizzato unitamente ad un bilanciere a spirale libera senza racchetta.

Il ritmo di marcia dell’orologio può essere regolato modificando il momento d’inerzia della spirale del bilanciere mediante due microviti in oro sulla corona esterna.

Questa struttura elimina il contatto fra la spirale del bilanciere ed i perni della racchetta, garantendo quindi una notevole regolarità di marcia per lunghi periodi.

 

 

VALUTARE LA "SALUTE" DI UN OROLOGIO, IL CRONOCOMPARATORE, IL CYCLOTEST

Molto utile può risultare l'uso di un accessorio chiamato Cronocomparatore (Watch Timegrapher), il quale è uno strumento che può dirci quanto è preciso il nostro orologio, controllando la frequenza di oscillazione, l'ampiezza, l'errore del battito, etc.

E' lo strumento per eccellenza dell'orologiaio e che ci consente di stabilire lo stato di funzionamento del movimento e del tracciato che ne risulta, in modo da capire se vi sono problemi riconducibili anche a parti non ispezionabili a vista.

Esso ci fornisce sia i tracciati visuali che dati numerici.

Il crono-comparatore "ascolta" il bilanciere e mette a grafico lo stato di lubrificazione, lo stato di precisione del nostro orologio, quello che è l'andamento giornaliero dell'orologio, quindi lo scarto, la precisione, i più o meno secondi al giorno.

Beat rate: indica la marcia in secondi/giorni, ovvero la velocità del movimento. Il numero indica di quanti secondi al giorno il nostro orologio sta andando avanti o indietro.

Amplitude: è il valore dell'amplitudine in gradi, ci informa sulla salute del movimento, in particolare dicendoci quanta rotazione (arco) c’è nell’oscillazione del bilanciere.

Beat error: o errore di battuta, questo numero ci dirà quanto è vario o coerente il tempo di oscillazione del bilanciere.

E' l’eventuale disallineamento fra il bottone del Plateau e la relativa forchetta dell’Ancora, anche leggibile come interdistanza fra le righe parallele del tracciato del cronocomparatore.

Si regola generalmente attraverso il pitone il quale va messo nella posizione corretta.

L'Angolo di levata ed il numero di Alternanze/ora (A/h)

I secondi/giorni rappresentano la marcia dell'orologio istante per istante.

Il cronocomparatore attraverso il suo speciale microfono conta i battiti dello scappamento e con un particolare algoritmo restituisce un conteggio medio giornaliero.

Il grafico invece fornisce una indicazione visiva dell'andamento, il quale può essere tendente a zero e quindi tracciato orizzontale, negativo con tracciato pendente verso il basso a destra quando l'orologio ritarda oppure positivo quando siamo in presenza di un anticipo di marcia rappresentato da un grafico con pendenza verso il basso a sinistra.

Il valore letto durante le verifiche preliminari ci può già dare un'idea delle condizioni operative della meccanica : se questa fosse in condizioni disastrose, quello che rileveremmo come tracciato, sarebbero soltanto una serie di puntini sconnessi, talvolta sparsi senza un ordine preciso, stando ad indicare che ci troviamo di fronte ad una serie di problematiche da risolvere.

Uno scarto di marcia elevato con un tracciato lineare può essere invece indice di un problema di lubrificazione.

Questo scarto può dipendere poi dal tipo di orologio, dall'epoca di costruzione e dalle condizioni generali, ma di massima lo scarto non dovrebbe essere superiore ai 10 sec/giorno.

La forma dei tracciati è inoltre un buon indicatore di alcune problematiche che si possono riscontrare in un orologio.

A volte si sente parlare di orologi che tendono ad avere per periodi di breve durata comportamenti anomali con aumenti improvvisi della marcia : questo fenomeno prende il nome di ribattimento.

In un orologio con ancora svizzera, questo problema deriva da un aumento anomalo dell'amplitudine del bilanciere che porta il bottone del disco del plateau a collidere con la forchetta dell'ancora.

Il ribattimento può essere causato da uno scuotimento che accelera il movimento del bilanciere, da una molla di carica troppo forte o tesa, da un difetto di ingranamento o da una caduta che genera un aumento momentaneo della forza trasmessa.

In fase di progettazione dell'orologio bisogna attuare un progetto che porti l'orologio ad essere il più possibile immune ai fenomeni di ribattimento.

L'amplitudine è un parametro fondamentale per capire lo stato dell'orologio, per capire quanto la spirale del bilanciere riesce ad espandersi, quanto riesce a girare correttamente.

Essa tende a variare di continuo per via della forza motrice trasmessa dalla molla di carica che risulta variabile nel tempo e quindi non uniforme.

Negli orologi automatici l'amplitudine non risulta regolare in quanto la tensione della molla è subordinata al movimento dell'orologio e quindi dal movimento del polso di chi lo indossa.

Solitamente un'amplitudine bassa vuol dire che l'orologio necessita di una revisione (quindi smontaggio interno, pulizia, lubrificazione, rimontaggio, regolazione. etc.).

Con un grafico del cronocomparatore si vedono spesso linee parallele non uniformi e lontane, come anche delle linee a gradino, per poi stabilizzarsi quando il fenomeno del ribattimento è cessato.

Nelle posizioni orizzontali non dovrà mai essere inferiore ai 240/260 per poi scendere nelle verticali a 30/40.

Di norma si capisce quando può essere il momento di revisionare un orologio quando l'amplitudine misurata al cronocomparatore inizia a scendere sotto i 250, normalmente un orologio che si può definire in "salute" deve avere amplitudine di minimo 270.

Ampiezze inferiori a 240 nella posizione orizzontale sul cronocomparatore sono indice di un problema energetico che può dipendere da molteplici fattori, tra cui scarsa lubrificazione, molla snervata, problemi ai perni e alle ruote, usure generalizzate delle boccole o sedi dei perni.

L'ampiezza è svincolata dal valore della marcia (beat rate), in quanto un orologio potrebbe avere una marcia corretta ma una ampiezza troppo bassa, questo sarebbe indice di scarsa lubrificazione e almeno di una necessaria revisione.

Potremo calibrare facilmente i nostri orologi, se il movimento può essere regolato ruotando una leva l'utilizzo del crono comparatore può garantire un processo rapido ed efficiente.

Potremo scoprire anche il comportamento dell'orologio in diverse posizioni.

Inoltre con questo strumento potremo controllare periodicamente i nostri orologi, venendo a sapere se qualcuno di loro necessita delle nostre attenzioni.

Come facciamo a sapere se si stanno ottenendo dei dati “buoni”?

Idealmente, il Beat Rate scenderà entro +/- 7 secondi al giorno. Ciò significa che l’orologio è avanti o indietro di non più di 7 secondi ogni giorno. Se è entro +/- 20 secondi, è giusto, ma non eccezionale. Ovviamente, è meglio che sia 0 o il più vicino possibile a 0.

Una buona lettura dell’ampiezza o amplitudine scenderà tra 270 e 310. Se è compresa tra 250-270, va bene, ma non è l’ideale. Cosa significa se ottieni una lettura al di fuori di questi intervalli? Potrebbe significare che il tuo orologio ha bisogno di essere caricato o che è ora di riparare il movimento. Valori di amplitudine superiori a 300 vanno comunque tenuti sotto controllo e talvolta potrebbero essere indice di qualche anomalia nella forza trasmessa più che di bontà.

A questo si dovrà sempre accompagnare il corretto angolo di levata da impostare sul cronocomparatore in quanto determina la correttezza di lettura dell'ampiezza del movimento in esame.

L'angolo di levata è la distanza angolare percorsa dal bilanciere tra l'impegno e il disimpegno dello scappamento.

E' un valore tipico riferito all'ancora e può variare da un orologio all'altro in base a come è stato progettato, per gli orologi moderni in genere il valore è 52 ma ci possono essere delle eccezioni.

Nei cronocomparatori l'angolo di levata o lift angle è un parametro "settabile" anche se per default è impostato su 52°.

Qui possiamo trovare un elenco degli angoli di levata di diversi movimenti.

Amplitudine sui 170 e' un pò scarsa, significa scarsa revisione e molla particolarmente stanca, perché una molla nuova prestazionale ci deve fornire una amplitudine sui 210-230 gradi.

Per esempio una bassa amplitudine tendenzialmente significa scarsa lubrificazione oppure ancora peggio orologio sporco, quindi non trasferisce bene l'energia allo scappamento.

Beat Error è l'allineamento dello scappamento, l'allineamento tra ancora e bilanciere, un beat error perfetto essenzialmente ci dà da una parte e dell'altra dell'oscillazione un tempo identico, questo è il risultato ideale, mentre ascoltiamo l'orologio è inoltre possibile regolare accuratamente sia lo scarto sia il beat error che è molto importante. Dovrebbe essere 0 o il più vicino possibile a 0. Se vedi qualcosa di 0,5 millisecondi o meno, sei in ottima forma. Se è fino a 1 millisecondo, non è troppo malandato. Ma se ottieni una lettura superiore a 1 millisecondo, è più incoerenza di quella che vogliamo da un orologio. Quando l'orologio non è centrato sullo scappamento abbiamo il beat error, errore di battito. Fino a beat error 0.5 è quindi un errore accettabile, da 0.5 a 3 è un errore non tanto accettabile, sopra il 3 deve essere corretto.

Il Beat Error rappresenta quindi l'errore di posizione che assume il bottone del disco rispetto alla forchetta in condizione di riposo : questo valore deve essere quanto più vicino allo zero e graficamente viene rappresentato dallo sdoppiamento della linea del grafico.

Non influenza in modo particolare la marcia dell'orologio ma solo in parte il valore medio dell'ampiezza letto dallo strumento.

Influisce invece sulla consegna dell'impulso che avviene in modo asimmetrico e in genere questo causa una difficoltà di avvio spontaneo del bilanciere al momento della carica da fermo, costringendo a dare il classico colpetto di polso per far avviare l'orologio.

Si deve considerare che orologi con elevate alternanze/ora hanno spirali molto rigide e che quindi necessitano maggiormente di un avvio forzato anche in presenza di valori di beat error corretti.

Il Beat Number o le Alternanze/ora vengono rilevate automaticamente o possono essere inserite manualmente, sono tipiche del calibro e quindi derivano dal tipo di bilanciere e spirale adottato a livello di progetto.

Uno dei problemi più seri è la rottura dell'asse del bilanciere che è un componente che scandisce il tempo all'interno dell'orologio, è una sorta di Assa bilanciere orologiochiodino con attorno un cerchietto, un volantino con una spirale; se si rompe l'asse del bilanciere, l'orologio potrebbe funzionare in talune posizioni e non funzionare con l'orologio a testa in giù o da un lato o dall'altro, se si vede che in una di queste posizioni l'orologio si ferma, si è rotto l'asse del bilanciere.

Quando l'orologio non funziona bene, si ferma, potrebbe essere legato al magnetismo (problema soprattutto per gli orologi vintage) e si risolve con un semplice demagnetizzatore domestico o dal proprio orologiaio con dei demagnetizzatori circolari.

Questo succede ad esempio quando di dovesse riscontrare un forte incremento della marcia, dell'ordine ad esempio di parecchi minuti in un'ora.

I principali organi che risentono del magnetismo sono le parti metalliche e la spirale.

Si può capire se un orologio è magnetizzato anche avvicinandolo ad una bussola e verificare se si rileva un conseguente spostamento dell'ago.

Per quanto concerne gli orologi d'epoca è spesso il caso di tenerli lontani da acqua, creme corpo, profumi, in quanto non hanno nè guarnizioni nè corona a vite.

Gli orologi si conservano in un ambiente non umido, se si devono conservare per lungo periodi sarebbe il caso di avvolgerli in carta forno e con sacchetti assorbitori dell'umidità.

Una scatola per orologi deve essere di buona qualità.

Esiste anche un altra apparecchiatura chiamata Cyclotest, il quale verifica la ricarica automatica mettendo l'orologio su un apposito macchinario, appunto il ciclo test, che simula il movimento del polso, per circa 6 ore al giorno per 5 giorni, per valutare l'autonomia dell'orologio quando non è indossato. Tale autonomia dovrebbe sempre essere di 36/40 ore a seconda dei modelli.

 

COME REGOLARE LA MARCIA DI UN OROLOGIO MECCANICO CHE ANTICIPA O RITARDA

Senza un cronocomparatore l'impresa non è di immediato riscontro, bisogna però dire che tale pratica era comune quando questo strumento non esisteva.

Questo tipo di lavoro può essere semplicissimo oppure molto complesso in funzione di quanto scostamento ci troveremo ad affrontare.

Se lo scostamento fosse di soli pochi secondi/giorno, allora sarà sufficiente agire sulla racchetta del ponte, mentre se lo scostamento fosse notevole, potrebbe risultare necessario intervenire in più punti apportando i dovuti correttivi, che messi tutti insieme dovrebbero condurre ad un risultato accettabile.

Per modificare la marcia dell'orologio si interviene sulla racchetta di regolazione, allungando od accorciando la lunghezza utile della spirale.

La racchetta di regolazione ha due piccole spine (6), attraverso le quali passa la spirale (9) : queste spine sono quelle che ne determinano la lunghezza utile, in pratica è come se la spirale anziché partire dal punto (8), da dove effettivamente e realmente inizia, partisse dal punto (6).

Per far ritardare o anticipare l'orologio, è sufficiente agire sulla coda della racchetta di regolazione (1) : nel caso della foto esiste un dispositivo a "collo di cigno", quindi per agire sulla racchetta, bisognerà avvitare o svitare la vite (4) per far variare la lunghezza della spirale. Nel caso non ci sia il "collo di cigno", si agirà direttamente sulla racchetta (1), gli spostamenti saranno dell'ordine di pochi centesimi di millimetro alla volta, quindi bisogna munirsi di un cacciavite ad esempio 1 mm (io uso Bergeon), di occhiali ingranditori con luce e mentre si osserva il cronocomparatore si agisce sulla propria mano con molta molta decisa lentezza.

Si ricorda che per far accelerare la marcia dell'orologio bisogna diminuire la lunghezza utile della spirale ed ovviamente aumentarla per farlo ritardare.

Negli orologi moderni troviamo però una complicazione: mentre nei vecchi orologi la spirale viene fissata direttamente al ponte del bilanciere (pitone fisso), negli orologi più recenti il pitone è mobile: questo consente di mettere in fase lo scappamento, operazione che richiede altre spiegazioni. Se qualcuno volesse cimentarsi nell’impresa di spostare il pitone mobile, dovrebbe sentire, se il pitone non è nella giusta posizione, il battito dell’orologio “zoppicante”.

Nel caso di orologi con pitone mobile, dovremo agire sulla racchetta (1) senza spostare il pitone (8), sempre con piccolissimi spostamenti.

 

Esistono anche altri sistemi per la regolazione del tempo: nei bilancieri a spirale libera, cioè senza racchetta di regolazione, per la regolazione del tempo si agisce direttamente sul bilanciere: questo può essere fatto operando su piccole viti di regolazione che si trovano sul volantino del bilanciere, avvitandole o svitandole di poche frazioni di giro alla volta per aumentare o diminuire la distanza di tali viti dal centro del bilanciere: il variare della distanza di tali masse provoca le variazioni di marcia dell’orologio.

Un altro sistema adottato nei bilancieri a spirale libera è il Gyromax, brevettato da Patek, dove al posto delle viti, si interviene su piccoli eccentrici posti, nel caso della foto sotto, sulle razze del bilanciere.

Questi sistemi però si trovano solo su orologi di elevata qualità e gli interventi di regolazione su di essi non rientrano sicuramente nel novero delle operazioni da compiere in maniera amatoriale.

REGOLAZIONE DEL BEAT ERROR

Per regolare invece il Beat Error, il quale può essere sia positivo sia negativo ed il cui valore è rilevabile tramite il cronocomparatore, se questo dovesse avere dei valori non accettabili, si deve agire sulla virola della spirale facendola ruotare a destra o sinistra.

Con un un beat error pari a zero, quando il bottone del disco si troverà, in condizioni di riposo a molla motrice scarica, perfettamente in centro alla racchetta.

La virola è un componente del movimento meccanico dell'orologio, il quale fissa la parte interna della spirale al bilanciere.

Qui sotto si può vedere un bottone del Plateau fuori centro, infatti i punti A e B non sono simmetrici fra loro.

In questa immagine qui sotto invece si vede che, dopo la regolazione, le distanze A e B dal centro coincidono.

Per individuare la virola si può ad esempio far riferimento a questa foto, con la freccia rossa si individua il pitone, con la freccia gialla il portapitone, con la freccia blu la virola inserita nell'asse del bilanciere  :

Nel caso di orologi con pitone mobile, si deve muovere lo stesso nei pressi dell' 0.0.

In realtà se segna un valore X non è detto che vada mossa in un verso anziché nell'altro, bisogna fare un tentativo, se il valore cresce bisogna andare in senso opposto, se il valore diminuisce bisogna continuare ad agire in quel senso, il pitone è quello contrassegnato dal numero 8 nella seguente foto :

Ogni piccolissimo spostamento del pitone si traduce in grandi variazioni, quindi sono necessari pazienza, monocolo o occhiali ingranditori, mano ferma e trattenere il respiro!

Per ben regolare l'orologio tramite gli spostamenti di pitone e racchetta, bisogna munirsi di pazienza, provando a spostare sia l'una sia l'altro (racchetta e pitone) fino a raggiungere il risultato.

Per muovere il pitone bisogna munirsi di occhiali ingranditrici con luce (o altro strumento per ingrandire) e un cacciavite molto piccolo amagnetico o altro materiale amagnetico, per effettuare i piccoli spostamenti. Ho parlato di cacciavite ma non si deve generalmente avvitare o svitare ma soltanto muovere a destra o sinistra.

COSA E' L'ALTA OROLOGERIA

È un modo di essere, un'arte.

Non è solo un concetto estremo legato a un mondo.

L’alta orologeria, nel senso più intenso della parola, è puramente un sogno.

Che diventa realtà grazie alle sfide intraprese da uomini capaci di immaginare, di pensare oltre.

È lusso.

Qualcosa di completamente diverso rispetto al concetto di industriale.

Perché́ industrializzazione è automazione, mentre oggi abbiamo ancora un grande bisogno di mano, di pensiero, di conoscenza.

Di qualcosa che non sappia riconoscere i propri limiti, che sfidi quotidianamente le proprie capacità̀, che guardi con creatività e fantasia, con occhio sognatore.

Questa è l’alta orologeria, orologi di valore frutto dell’arte dei grandi orologiai.

È un mondo fatto di sogni meccanici.

Proviamo a immaginare la meraviglia di un uomo che nel 1790, entrando nella bottega di Breguet, si trova davanti orologi che avrebbero potuto essere concepiti nell’anno 2000, qualcosa di totalmente fuori dagli schemi.

Abraham-Louis Breguet, fondatore della casa orologiera Breguet, ha inventato lo scappamento a tourbillon, il quale migliora sensibilmente la precisione dell'orologio annullando gli attriti dovuti all'attrazione gravitazionale.

È costituito da una specie di cornice o gabbia all'interno della quale si trovano lo scappamento ed il bilanciere. La cornice ruota lentamente, nell'ordine di grandezza di un giro al minuto, in modo da neutralizzare gli effetti della gravità dopo una rotazione di 180°.

Questo sistema è considerato tra i più complessi in orologeria, e per questo particolarmente apprezzato negli orologi meccanici.

Immaginiamo lo stesso Breguet che sfida la forza di gravità, che per lui era un limite come lo è stato per tutti gli orologiai, con un tourbillon.

Pensiamo a questa capacità di immaginazione, a questa ricerca continua.

Questa è l’alta orologeria.

 

CONSERVARE GLI OROLOGI IN CASA

Ben conservato significa conservato in modo sicuro. Evitare i nascondigli come il cassetto dei calzini, la parte superiore dell'armadio o anche il fondo del letto. Questi nascondigli un tempo potevano essere sicuri, ma sono già così diffusi che un ladro pieno di risorse sarà ora il primo a guardare esattamente in questi luoghi. Ma ciò non significa che non può tenere a casa la propria collezione di orologi di lusso.

In effetti, l'opzione di una cassetta di sicurezza sta scomparendo sempre di più, poiché molte banche stanno eliminando le loro per motivi finanziari. Quindi, cosa fare?

E' consigliabile una cassaforte.

Ma quale è adatta per riporre orologi di lusso ?

Quando si sceglie la cassaforte giusta, c'è molto di più da considerare di quanto si potrebbe inizialmente pensare.

A partire dalle dimensioni, va detto che le piccole casseforti spesso vengono semplicemente rotte o svitate dal muro da ladri volenterosi e portate via.

Meglio una cassaforte grande e, di conseguenza, pesante.

Secondo le statistiche, le casseforti piccole ed economiche non possono sopportare due minuti di forza bruta.

Nel caso delle casseforti del livello di sicurezza "Classe S2" esiste anche la possibilità di assicurare il contenuto fino a un valore di 30.000 euro, che vale sicuramente la pena considerare per una collezione di orologi di lusso.

hanno particolare importanza lo spessore del corpo della cassaforte, della porta anteriore, se vi e' del materiale cementizio tra le pareti, etc. se si vuole la massima sicurezza bisognerebbe orientarsi verso le tipologie di cassaforti professionali.

Quindi, non risparmiare dal lato sbagliato, e prestare attenzione all'etichetta di sicurezza con il livello di sicurezza euro-standardizzato.

Certo, come è risaputo aprire qualsiasi cassaforte è solo questione di tempo, aprire certe casseforti potrebbe essere molto rumoroso.

Un fattore molto importante è quindi la scelta del posto dove riporre la cassaforte, a mio parere è importante cercare di occultarla e porre nelle vicinanze della stessa degli eventuali sistemi di emergenza dissuasivi, come una sirena con sensore di presenza, etc.

 

OGNI QUANTO TEMPO CARICARE O USARE GLI OROLOGI MECCANICI

Nel caso di orologi meccanici, si consiglia di caricare il movimento ogni tre mesi, altrimenti gli oli all'interno dell'orologio potrebbero attaccarsi o gonfiarsi e rendere l'orologio inutilizzabile.

Se non si indossa l'orologio per lunghi periodi di tempo, è meglio quindi lasciarlo fermare e poi caricarlo/usarlo ogni tre mesi come descritto in precedenza.

Nel momento che si andrà a caricare, meglio dare una carica manuale anziché muoverlo energeticamente a mano cercando di farlo ricaricare il prima possibile (orologi automatici).

E' consigliabile riporre in cassaforte gli orologi in apposite scatole per orologi con vetrinetta frontale ed interni di velluto, per proteggerli dalla polvere e per poterli subito individuare quando si apre la cassaforte.

Se l'orologio è placcato o platino o altri metalli preziosi, assicurarsi di mantenere i palmi delle mani asciutti, preferibilmente indossando i guanti da orologiaio. Perché se c'è sudore o acqua sulle lancette, causerà ossidazione o altra corrosione dell'orologio.

Se viene conservato per lungo tempo, deve essere pulito e oliato una volta entro 3-5 anni o secondo le indicazioni della casa, effettuando una revisione.

In caso di orologi subacquei è meglio lavare e ricaricare l'orologio indossato prima di riporlo per evitare che il movimento sia privo di olio o arrugginito e danneggiato dalle immersioni.

Per l'orologio riposto, strofinare la superficie esterna con un panno morbido e conservarlo in un luogo pulito e asciutto.

Esistono dei panni appositi per orologi.

Perché le varie funzioni dell'orologio devono essere eseguite regolarmente, ad esempio, alcuni orologi sono multifunzionali, come la funzione cronografo, la funzione delle fasi lunari, l'ora tra due luoghi, ecc., queste funzioni possono essere eseguite durante la carica, in modo che i cuscinetti e gli ingranaggi possano essere completamente lubrificati. Ciò equivale a riscaldare l'orologio. Al contrario, se l'orologio meccanico è rimasto a lungo fermo, l'olio lubrificante all'interno del movimento si solidificherà e si asciugherà, ostacolando così il funzionamento del cuscinetto del movimento.

Se l'orologio meccanico non viene indossato per molto tempo, si consiglia di prendersi del tempo per controllarlo regolarmente.

Anche se un orologio meccanico non è indossato, dovrebbe essere controllato dopo alcuni anni. Questa domanda equivale allo stesso motivo per cui ogni anno dobbiamo eseguire un esame fisico completo del nostro corpo. In genere è necessario verificarne l'impermeabilità e la precisione.

Perché l'anello impermeabile all'interno dell'orologio deve essere sostituito dopo alcuni anni anche se non è usurato e anche i cuscinetti interni devono essere nuovamente lubrificati. La cosa migliore è ripulire e oliare. In breve, gli orologi meccanici, siano essi automatici o manuali, dovrebbero prestare attenzione alla manutenzione.
 

PASSIONE OROLOGI & INVESTIMENTI

L’idea di investire negli orologi potrebbe essere vantaggiosa, ma ovviamente, non è una cosa così facile.

I segnatempo – a differenza di altri tipi di investimento come auto d’epoca, opere d’arte o vini pregiati – seguono le tendenze.

Sono meraviglie meccaniche di altissimo valore ma, in fin dei conti, pur sempre un accessorio e come tale soggetto ai capricci della moda.

Che, certo, è ciclica… ma quando si tratta di affari non è certo il massimo dover attendere magari 20 anni perché il proprio pezzo torni di moda così da poterlo rivendere guadagnandoci un buon margine.

Il lato positivo, però, è che gli orologi di lusso raramente calano di valore (se ce ne si prende cura regolarmente, ovvio).

Il mercato del lusso, è quello che meno di altri, ha vissuto periodi di crisi.

Infatti, il mercato dei beni di lusso è sempre attivo, questo grazie al fatto che, le persone benestanti e ricche, difficilmente hanno visto calare i propri guadagni durante gli anni della crisi, a differenza di coloro che sono legati ai contratti nazionali del lavoro, che hanno avuto un assestamento e una crisi legata alla mancanza di rinnovo, e delle difficoltà economiche dovute al rincaro della vita rispetto agli stipendi. 

Coloro che lavorano nel mercato del lusso, possono investire i loro guadagni in beni preziosi e di valore costantemente, inoltre, proprio grazie ai continui investimenti e al maggior guadagno netto su un bene di lusso che questo mercato non conosce crisi.

Ecco che probabilmente investire nel mercato del lusso (o almeno in edizioni limitate) potrebbe avere maggior senso.

Anche il "vintage di lusso" o almeno il vintage di alcuni modelli iconici potrebbe avere un maggior senso, ovvero una scelta vincente per chi desidera anche investire oltre che acquistare ciò che piace.

 

Inoltre il Vintage è qualcosa che non si può più comprare andando in un negozio e non sarà più realizzato, è quindi in "numero limitato".

 

Anche se investire nel mercato degli orologi di lusso, pensando ad una maggiore possibilità di acquisto di valore nel tempo, necessità dell’acquisto di pezzi unici e non di serie, in modo tale che nel tempo possano acquisire valore e prestigio, questo significa puntare ad orologi che sono prodotti in numero limitato, in edizioni limitate, particolari.

Investire nel mercato degli orologi di lusso necessiterebbe quindi anche dell’acquisto di pezzi unici e non di serie, in modo tale che nel tempo possano acquisire valore e prestigio.

Sono tre i concetti principali da tenere in considerazione quando si è alla ricerca di un segnatempo su cui investire:

Immediato riconoscimento del marchio

Domanda

Rarità

Il modo migliore per evitare la delusione di perdere denaro sul tuo investimento è acquistare solo gli orologi che si desiderano davvero.

In questo modo, si potrà considerare tutti i soldi guadagnati dalla eventuale successiva vendita come un bonus in aggiunta al divertimento che si è già provato nel possedere e indossare un determinato orologio.

Questa strategia è unica per gli orologi rispetto ad altri tipi di investimento : non molte persone acquistano azioni in base a quanto apprezzano le aziende.

Ma gli orologi sono anche diversi da altri investimenti in quanto sono utilizzabili prima che maturino.

Naturalmente, come sempre accade nel settore del collezionismo, gli orologi da investimento sono spesso modelli vintage, realizzati in passato e che con il tempo hanno visto aumentare il loro valore e prestigio. Questa però non è una regola fissa. Le aziende del settore possono immettere sul mercato serie limitate e speciali, proprio con un occhio di riguardo verso i collezionisti, ma ricordatevi che comunque la valorizzazione di un orologio la stabilisce solo il tempo, nessun altro. Il consiglio è di aspettare un po' prima di comprare e di valutare qual'è l'apprezzamento da parte dei collezionisti, degli esperti del settore e delle tante riviste specializzate.

Un pezzo pregiato, quello che almeno rappresenta un bene rifugio, oppure un investimento per il futuro, richiede un esborso economico non indifferente, ma se si fa la scelta giusta i propri soldi possono considerarsi al sicuro.

Conviene acquistare un orologio d'oro o altri materiali preziosi? Non è una regola fissa, un orologio può essere considerato da investimento anche se è semplicemente in acciaio, se è stato prodotto in serie limitata oppure se ha qualcosa di speciale che lo contraddistingue.

È chiaro però che l'orologio in oro, o in altri materiali preziosi, garantisce un intrinseco valore nel tempo, determinato proprio dal materiale con cui è stato realizzato.

In ogni caso il consiglio, se decidete di comprare un orologio da investimento, è quello di scegliere modelli realizzati in oro puro, in argento, titanio o altri materiali preziosi.

Gli appassionati di orologi da collezione sono sempre esistiti e sempre esisteranno.

Aver fatto la scelta giusta può rivelarsi un ottimo affare sia dal punto di vista della messa in sicurezza del nostro capitale che della liquidità, se non immediata comunque molto veloce.

Quindi acquista sempre per te stesso e ciò che desideri prima quando si tratta di orologi, anche quando investi, e poi restringi il campo a quale dei tuoi orologi preferiti sembra più probabilmente offrirti un ritorno sull’investimento.

Che significa ?

Che si deve comprare ciò che piace a sé stessi, cercando edizioni limitate, uniche o particolari, con qualcosa di speciale o qualcosa che le contraddistingue, possibilmente di marchi noti e con domanda nota, nello stesso tempo scegliendo nella rosa il pezzo migliore per il quale ci  sembra che offri un ritorno maggiore della spesa nel tempo, ovvero che si rivaluti di più, compatibilmente alla cifra che si vuole spendere in quel determinato momento della propria vita, scegliendo sia nel mercato del vintage e sia nel nuovo, andando ad ottenere il pezzo preso in concessionario a prezzo di listino o con uno sconto in caso di modelli cui è possibile ottenere uno sconto od un prezzo speciale.

 

PICCOLO GLOSSARIO DEI TERMINI DI OROLOGERIA

Albero:
è un componente della meccanica dell’orologio sul quale sono fissati, o ruotano, altri organi (tipo le lancette)

Albero bariletto:
è costituito in acciaio e in seguito subisce un trattamento termico. Sull’estremità superiore, in una sede quadra, è alloggiate la ruota rochet (o rocchetto); attraverso cui all’albero viene consentito l’avvolgimento della molla all’interno del bariletto stesso. La molla è agganciata ad un uncino sul diametro esterno dell’albero bariletto.

Albero di carica:
in francese si chiama Tige de remontoir e anche in Italia molti orologiai la chiamano così. È in acciaio e dopo essere stato costruito subisce un trattamento termico. Il suo scopo è quello di collegare la corona al movimento, in pratica serve: per il caricamento della molla del bariletto (la carica per orologi manuali), o per la messa in ora delle lancette per tutti i tipi di orologi.

Alta frequenza:
movimento meccanico il cui bilanciere ha una frequenza di almeno 25200 alternanze all’ora (vedi alternanza).

Alternanza:
è un termine riferibile esclusivamente agli orologi meccanici, e indica uno spostamento del bilanciere.
In generale un orologio meccanico compie 5 alternanze al secondo, pari a 18000 alternanze all’ora. Quanto più elevavo è il numero delle alternanze, tanto più è preciso l’orologio.

Ancora:
il nome deriva dalla forma del pezzo che ricorda infatti l’ancora delle imbarcazioni. E’ un’asticciola i ottone o in acciaio composta da più pezzi: perno, leve, dardo ed ancora vera e propria. La sua funzione è quella di trasmettere la forza, arrivata dalla molla di carica, attraverso il ruotismo per far oscillare il bilanciere. E’ una delle parti più complicate della meccanica di un orologio. Occorrono diverse fasi di lavorazione per la sua costruzione. Ne esistono di 2 tipi.

Anse:
quasi sempre usata al plurale, con questo termine si indica quella parte sporgente della cassa che consente di montare il bracciale o il cinturino.

Ansetta:
perno in acciaio con una molla interna che unisce il cinturino o bracciale alle anse dell’orologio.

Antimagnetico:
i campi magnetici influiscono su molti componenti dell’orologio. Si è così arrivati, in epoche successive, a disporre di orologi che non risentissero di questi influssi. Gli elementi che più risentono dei fenomeni provocati dai campi magnetici, sono la spirale e il bilanciere.

Antiriflesso (trattamento):
processo di alta tecnologia che elimina circa il 99% del riflesso visibile dall’occhio umano e permette perciò una migliore leggibilità anche nelle condizioni più difficili.

Automatico (movimento a carica):
meccanismo detto “perpetuo“ inventato da Abram-Louis Perrelet. La sua principale caratteristica è la presenza di una piccola massa metallica ad elevata densità, che oscilla liberamente trasmettendo i movimenti del polso. Trasmessa da un ruotismo, questa forza motrice naturale ricarica “automaticamente” la molla-motrice dell’orologio, evitando di doverlo caricare a mano. Se tuttavia l’orologio non viene portato costantemente al polso la sua riserva di carica, ossia la carica della molla, decresce rapidamente finchè il meccanismo si ferma. In tal caso è necessario procedere a una carica manuale, ruotando circa 30 volte la corona per ottenere una riserva di marcia di oltre 40 ore. La precisione di un movimento a carica automatica ben regolato varia da 3 a 5 minuti al mese.

Bariletto:
prende il nome dalla forma e ospita al suo interno la molla di carica. È generalmente costruito in ottone o in metallo uguale al metallo con cui è realizzate la platina. Si presenta come un cilindro con una dentatura all’eterno che trasmette la forza della molla alla ruota centro. È composto del tamburo bariletto, dall’albero e dal coperchio bariletto, su quest’ultimo può esserci il dispositivo Croce di Malta.

Bascula:
è costituita in acciaio. Fa parte del dispositivo della messa all’ora. Estraendo la corona di carica permette al pignone scorrevole di entrare in contatto con un ruotismo della messa all’ora.

Bilanciere:
il bilanciere è generalmente costituito in ottone, ma viene realizzato anche con altri metalli. È in pratica un volano che, oscillando, distribuisce la forza derivante dal ruotismo. Dal suo buon funzionamento dipende la precisione dell’orologio.

Esistono bilancieri di un solo metallo (glucydur), bilmetallici, compensati, anulari, a due o più razze. Quelli in glucydur sono cosidetti dalla lega di bronzo e berillio temperato con la quale sono costituiti. I bimetallici sono costituiti con due metalli a differenti coefficienti di dilatazione per non risentire delle variazioni termiche. Anche quelli compensati hanno delle viti dette di compensazione che servono per fare la regolazione del bilanciere. Il bilanciere comprende una molla avvolta a spirale e il plateau con il dito in rubino.

Cabochon:
pietra preziosa o sintetica non sfaccettata, che decora quadranti o corone di orologio (Cartier li utilizza tantissimo per rifinire i suoi modelli).

Calendario:
per indicare il susseguirsi dei giorni della settimana e del mese, si impiegano dei dischi che ruotano secondo tempi prestabiliti e forniscono le indicazioni volute attraverso una finestrella, o su contatori, posizionati sul quadrante.

Calibro:
con il termine si è definita dal XVII secolo la misura della meccanica di un orologio e, in seguito, anche la sua forma e la disposizione dei ponti. Alcuni grandi orologiai, come Lepine, hanno legato il loro nome a un tipo di Calibro. L’indicazione in cifre seguita da ‘” identifica le linee, cioè le dimensioni del movimento. Ogni linea corrisponde a 2,256 mm. La linea parigina era un’antica unità di misura.

Carrè:
termine francese per indicare una forma quadrata, viene usato sia per casse, sia per quadranti con angoli a 90°.

Carre galbè:
si dice di un orologio quadrato, ma presenta i quattro angoli smussati.

Carrure o telaio:
è la parte principale, e centrale, della cassa dell’orologio, nella quale si pone il movimento e alla quale si applicano le varie altre componenti: lunetta, fondo cassa, cinturino.

Cassa:
custodisce il movimento dell’orologio e, con la sua forma, riveste un’enorme importanza nella scelta di un modello sotto profilo estetico.
E’ realizzata con materiali diversi, dai metalli nobili (oro, platino), all’acciaio inossidabile, ai modernissimi materiali di sintesi.
Tra le più recenti innovazioni le Ceramiche High Tecnology, o metalli tipi: titanio e tantalio.
I componenti della casse sono: la lunetta, la carrure, il fondello. La carrure a volte è tutt’uno con la lunetta. Il fondello, che è la parte terminale della casse, può essere a vite (per orologi sub), o a pressione. La forma più comune è rotonda, ma ci sono orologi con cassa rettangolare, asimmetrica, doppia, a cerniera, anatomica.

Cavalieri:
indici avvitati o stampati sulla lunetta girevole. I cavalieri, ispirati dagli strumenti di bordo degli aerei, permettono di reperire o di memorizzare un tempo. Il loro profilo facilita la rotazione della lunetta girevole anche con la mano guantata, oltre ad assicurare una migliore protezione al vetro in caso di urto.

Certificazione ISO 6425:
Gli standard ISO sono stati sviluppati per fornire le linee guida che definiscano gli standard qualitativi per una determinata categoria. La certificazione ISO 6425 si rifà proprio agli orologi subacquei e definisce le caratteristiche necessarie perchè possano essere definiti orologi da sub professionali.

I requisiti fondamentali dei dive watches definiti dalla normativa ISO sono:

L'orologio deve disporre di dispositivo di rilevazione del tempo di immersione e deve garantirne la leggibilità da almeno 25 cm di distanza

L'orologio deve avere proprietà antimagnetiche sia per la cassa che per il movimento

In caso di urto accidentale sott'acqua dev'essere garantita la resistenza agli urti durante l'immersione
Nessun componente deve subire alterazioni con l'acqua salata

Almeno 20 bar di resistenza alla pressione dell'acqua

Cloisonnè:
termine in francese per indicare un decoro (spesso su smalto) in cui si hanno delle linee parallele che dividono una superficie e accolgono gli smalti.

Complicato:
un orologio meccanico che presenta più funzioni oltre a quella base di indicare lo ore.

Contatore:
sul quadrante dell’orologio possono essere previsti dei quadratini più piccoli (quadrati, rotondi, rettangolare) per indicare nell’orologio segnatempo i giorni del mese, negli automatici la riserva di carica, i tempi parziali o totali nei cronografi, e fornire altri indicazioni nei complicati.

Coperchio bariletto:
costruito in ottone o metallo uguale a quello della platina, a volte è predisposto per ospitare il dispositivo a croce di Malta che permette alla molla di carica di arrivare a fine corsa senza forzare al massimo la sua tensione.

Copribascula:
è una placca in acciaio sagomato che tiene in posizione organi della carica e della rimessa all’ora.

Corona:
è una sorta di bottone, posto all’esterno dell’orologio, che permette di regolare l’ora per tutti i tipi di orologi, e per ricaricare la molla per gli orologi meccanici.

Corona (protezione della):
è un rigonfiamento della carrure sopra e sotto la corona, per proteggerla dagli urti.

Corona a vite:
è una corona munita di un sistema di avvitamento studiato per impedire ogni infiltrazione d’acqua o di polvere (indispensabile per essere un orologio sub).
Si raccomanda, a titolo precauzionale, di controllare che la corona sia sempre bene avvitata.

Correttore:
meccanismo manuale, accessibile dall’esterno dell’orologio, che permette di regolare una data funzione.
I correttori sono inseriti nella carrure e vanno azionati esclusivamente con una punta dolce.

Cricco:
costruito in acciaio e sottoposto poi a trattamento termico, serve per bloccare la ruota rochet nel dispositivo di carica.

Croce di Malta:
costituita in acciaio, è formata da due pezzi, la croce di Malta e il disco con il dito di arresto. Permette alla molla di carica di arrivare a fine corsa senza forzare al massimo la sua tensione.

Cronografo:
è un orologio munito di due sistemi orari indipendenti: uno indica l’ora, l’altro registra i tempi brevi. Contatore di secondi, minuti, di ora e al caso di frazioni di secondo possono essere attivati e arrestati a volontà, di solito mediante pulsanti, e permettono di misurare direttamente la durata precisa di un’azione.
Il cronografo non va confuso con cronometro.

Cronometro:
è un orologio meccanico che ha superato un controllo ufficiale di marcia relativo alla sua precisione. Per i cronometri meccanici le variazioni medie di marcia devono essere comprese fra –4 e +6 secondi al giorno, in condizioni estreme di temperatura e in varie posizioni.
Un certificato ufficiale di marcia accompagna ogni cronografo.

Digitale:
dicesi di orologio che indica le ore non con il sistema delle lancette ma con le cifre.

Disco della riserva di marcia:
è un indicatore che permette di vedere a colpo d’occhio a che punto è la carica della molla-motrice negli orologi a carica manuale, ossia quante ore di funzionamento restano prima che l’orologio si fermi.

Display:
è l’indicazione elettronica digitale di un orologio, ossia l’indicazione dell’ora, della data o di altre funzioni mediante numeri anziché lancette.

Dispositivo antiurto:
negli anni 30 venne brevettato un dispositivo antiurto, l’Incabloc, che erroneamente ancora oggi viene nominato per indicare in linea generale un dispositivo antiurto. È composto da un castone in ottone dove è alloggiata una pietra rubino, una contropietra e una molletta che mantiene il tutto in posizione.
Esistono molte soluzioni per proteggere il bilanciere da cadute o urti accidentali. I dispositivi antiurto generalmente vengono montati in coppia sull’estremità dell’asse del bilanciere.

DIVER:
Gli orologi subacquei professionali, in linguaggio tecnico chiamati orologi diver, sono strumenti che non limitano le proprie funzioni alla semplice lettura del tempo, ma accompagnano il diver nelle sue immersioni fornendogli un supporto completo. Gli orologi da immersione sono in grado di verificare la profondità di immersione e la velocità di discesa e risalita, guidando il sub in quest'ultimo e delicato passaggio.
Quando si acquista un'orologio da sub è fondamentale scegliere quello adatto. È quindi importante fare una distinzione tra i semplici orologi resistenti all'acqua (water resistant), una complicanza di cui quasi tutti i segnatempo sono dotati, e gli orologi subacquei per immersioni dove il grado di impermeabilità, funzioni e destinazione d'uso cambiano profondamente. Un orologio per essere considerato dive watch deve soddisfare 3 precisi requisiti: avere una ghiera unidirezionale, possedere la cerfificazione ISO 6425 ed essere resistente all'acqua 200 metri o oltre.

Differenza tra orologi subacquei e dive watches

Orologio water resistant 30 mt / 3 bar
Questi orologi hanno una resistenza all'acqua adatta alle situazioni quotidiane e quindi molto bassa, resistono alla pioggia e agli schizzi, non sono da utilizzare sotto la doccia o in acqua.

Orologio water resistant 50 mt / 5 bar
Gli orologi con una resistenza all'acqua di 5 atmosfere possono essere utilizzati sotto la doccia, in piscina e nella vasca da bagno ma non sono adatti per le immersioni.

Orologio water resistant 100 mt / 10 bar
Secondo la normativa ISO 6425 non siamo di fronte ad un vero e proprio dive watch professionale, ma questi orologi hanno un'impermeabilità garantita fino a 10 atmosfere che vi consente di utilizzarlo durante le nuotate e immersioni poco profonde.

Dive Watch 200 mt / 20 bar
Gli orologi dotati di una certificazione d'impermeabilità di 20 atmosfere sono dei veri e propri orologi diver adatto alle immersioni in profondità. Questi orologi possono essere utilizzati nelle immersioni professionali con bombola, ma non per immersioni a profondità di saturazione.

Dive Watch oltre i 200 mt
Siamo al non plus ultra degli orologi subacquei professionali in questi orologi l'impermeabilità garantita supera le 20 atmosfere e vi trovate tra le mani un orologio dalle elevatissime prestazioni.

Tenete presente che i test sugli orologi per verificare la loro resistenza all'acqua vengono eseguiti ad una pressione maggiore del 25% rispetto a quella indicata in modo da allargare la base d'affidabilità dell'orologio, garantendo che la tenuta stagna duri nel tempo e sia altrettanto performante in condizioni meno artificiali.

Fasi lunari:
“complicazione” con cui l’orologio mostra qual è la forma appartenente della Luna durante la sua rivoluzione intorno alla Terra.

Fibbia:
è il fermaglio che consente di allacciare il cinturino o chiudere il bracciale metallico. Può essere di sicurezza. La Boucle deployante è quella creata ne 1910 da Cartier. Sulla fibbia, spesse, appare l’iniziale della marca dell’orologio al quale è destinato il cinturino.

Finestrella:
apertura del quadrante in cui compare la data. È situata di solito all’altezza delle ore 3.

Fondello:
è la parte inferiore della cassa.

Fuso orario:
è la capacità di un orologio di indicare simultaneamente l’ora di due località situate entro fusi orari diversi.

Galbè:
termine francese per indicare una forma rettangolare a botte. I due lati più lunghi sono arcuati, quelli più corti diritti.

Ghiera:
è un anello girevole graduato disposto sulla parte superiore della cassa. Può recare diverse indicazioni.

Ghiera con il blocco:
La prima e importante caratteristiche che devono possedere gli orologi subacquei per immersione è la ghiera unidirezionale dei minuti che in questi orologi è regolabile a scatti e si muove solo in senso antiorario per impedire errori nel calcolo del tempo d'immersione.

La ghiera degli orologi diver serve infatti a calcolare i tempi di immersione ed emersione del sub.

Gioco carica:
è formato da due elementi in acciaio temperato montati sull’albero di carica. Uno è il rocchetto scorrevole (pignon de remontoir). Il gioco carica agisce sulla carica e sulla messa all’ora.

Glucydur:
una lega di metalli utilizzata per il bilancere e per la spirale. Presenta caratteristiche di elasticità e di resistenza particolari, è amagnetica. Vedi anche bilanciere

GMT:
VIENE COSI' CHIAMATO GENERICAMENTE UN OROLOGIO IN GRADO DI VISUALIZZARE SUL QUADRANTE L'ORA DI UN SECONDO FUSO ORARIO MEDIANTE LANCETTA SU 24 ORE E GHIERA DI RIFERIMENTO CON I 24 FUSI IMPRESSI. QUANDO COMPAIONO ANCHE LE 24 CITTA' PIU' FAMOSE POSIZIONATE NEI RISPETTIVI FUSI ORARI, PER QUESTA CATEGORIA OROLOGIERA PUO' ESSERE UTILIZZATO IL NOME "ORE DEL MONDO".

Guarnizione:
è una piccola guaina che protegge il movimento interno da passaggi d’acqua o polvere che potrebbero rovinare il suo funzionamento.

Guichet:
termine in francese che indica un’apertura. Quadrante a quichet, per esempio, significa che vi è una finestrella per il datario.

Guillochè:
è un tipo di decoro arabesco.

Haut-de-Gamme:
termine in francese per indicare orologi della fascia qualitativa più alta.

Impermeabilità:
è la capacità di un orologio di resistere alle infiltrazioni d’acqua. Il grado di impermeabilità espresso in metri compare sul retro di ogni cassa.

Indicazione analogica:
indicazione dell’ora mediante lancette.

Indicazione mista:
indicazione contemporaneamente analogica e digitale. Questa combinazione associa il comfort della lettura dell’ora mediante lancetta alla grandissima precisione dei caratteri numerici.

Indici:
sono i numeri, arabi o romani, che sul quadrante vengono indicati dalle lancette per consentire di conoscere l’ora.
La fantasia degli stilisti si è sbizzarrita e ci sono indici cosiddetti a bastone, a stelline, a pallini ecc. Possono essere applicati in oro, in diamanti, oppure incisi o dipinti. Su alcuni quadranti sono diligentemente segnati dall’1 al 12, in altri esiste la numerazione dall’1 al 24 o una doppia numerazione, in altri ancora sono solo quattro (generalmente 3,6,9,12), ma non mancano esempi in cui è indicato solamente il 12 e, a volte, anche questo è raffigurato con un simbolo. Per essere visibili di notte possono essere luminescenti.

Invar:
una lega di acciaio e nichel utilizzata per alcuni componenti della meccanica degli orologi.

Lancette:
le lancette (o sfere) principalmente indicano sul quadrante le ore, i minuti, i secondi. Possono essere realizzate in diversi metalli e prendono il nome dalla forma. Se ne contano a decine, per esempio ci sono lancette a pera, che comprendono poi un’ampia gamma di diverse interpretazioni, da Roskopf a Breguet, da quelle americane a quelle inglesi, da Stuart a Paris. E ancora ci sono lancette romane, a piramidi, gotiche, a bastone, a foglia, a rondini e l’elenco potrebbe continuare. Sono dette squelette quando sono schelettrate. Un’ulteriore lancetta, generalmente terminante a freccia o con un motivo particolare, può indicare la data segnata sul bordo esterno del quadrante.

I primissimi orologi avevano solo la lancette delle ora, infatti risale al XVII secolo l’invenzione della lancetta per i minuti, divenuta poi abituale nel Settecento. Il capolavoro moderno nell’orologeria, che presenta il maggior numero di lancette è il Calibro 89 della Patek Philippe, sui suoi due quadranti ne ospita ben 24.

LCD:
sigla di Liquid Crystal Display, indicazione mediante cristalli liquidi. Grazie al debole consumo di energia, il sistema LCD ha il vantaggio di consentire l’indicazione permanente dell’ora.

Linea:
in orologeria la misura della meccanica si identifica in linee. Ogni linea, indicata con il simbolo ‘” dopo la cifra, corrisponde a circa 2,256 mm. Vedi anche Calibro.

Lunetta:
anello mobile, abitualmente d’oro o d’acciaio, che circonda il vetro e il quadrante dell’orologio. È una lunetta girevole che permette di evidenziare i tempi l’ora di un 2° fuso orario o i gradi e i punti cardinali, oppure di eseguire calcoli rapidi.

Lunetta d’immersione:
è un tipo di lunetta che permette il controllo dei tempi di decompressione grazie a una graduazione di 60 minuti con evidenziazione dei primi 15 e con un puntino di trizio al segno zero.
È sempre unidirezionale, in modo da evitare le pericolose conseguenze di una errata manipolazione: un eventuale spostamento accidentale della lunetta ridurrebbe semplicemente il tempo dell’immersione.

Lunetta girevole bidirezionale:
è una lunetta girevole che può ruotare nei due sensi. Questo dispositivo è particolarmente necessario nei cronografi dotati di regolo calcolatore.

Maglia:
elemento dei bracciali metallici. Ne esistono di diversi tipi. I termini sono quelli usati in gioielleria.

Manifattura:
è uno stabilimento dove non si provvede solo all’assemblaggio dei pezzi dell’orologio, ma si costruiscono tutti, o la maggior parte, dei componenti della meccanica e della cassa.

Manuale (movimento a carica):
movimento meccanico la cui molla-motrice deve essere caricata a mano. La durata della carica può variare delle 36 alle 40 ore.

Marcia:
con questo termine si intende il movimento dell’orologio.

Massa oscillante o rotore:
piccola massa metallica di elevata densità che, in un movimento automatico, oscilla liberamente seguendo i movimenti del polso. Questa forza motrice ricarica “automaticamente”, attraverso un ruotismo, la molla-motrice dell’orologio, evitando cosi’ di doverlo ricaricare a mano.

Meccanico (movimento):
movimento la cui marcia è regolata da un bilanciere accoppiato a una spirale; l’energia è fornita da una molla-motrice. Nel movimento a quarzo invece la marcia è regolata da un risonatore a quarzo, l’energia è fornita da una pila. Malgrado la sua minore precisione rispetto al quarzo, il movimento meccanico è sempre ricercatissimo in virtù del lavoro artigianale che richiede la sua fabbricazione.

MILITARI:
SONO QUEGLI OROLOGI PROGETTATI PER UN UTILIZZO MILITARE E CHE DEVONO QUINDI RISPONDERE A DETERMINATE ESIGENZE IN TERMINI DI ROBUSTEZZA STRUTTURALE DEL MOVIMENTO AGLI URTI E DI LEGGIBILITA' DELLE INDICAZIONI. SOLITAMENTE HANNO IL QUADRANTE NERO, LA CASSA A FINITURA SATINATA E LE LANCETTE E GLI INDICI TRATTATI CON SOSTANZA LUMINESCENTE, PER RENDERE LEGGIBILI LE INDICAZIONI ORARIE IN QUALSIVOGLIA CONDIZIONE DI LUMINOSITA'.

Molla:
è un nastro di acciaio speciale sottile. Alloggia nel bariletto e sviluppa l’energia necessaria al movimento dell’orologio. Esistono anche molle che permettono a orologi particolari di funzionare anche per 8 giorni.

Movimento:
in generale questo termine indica il “motore“ dell’orologio, ossia l’insieme dei meccanismi che fanno ruotare le lancette, cambiare la data ecc.
Esistono 3 tipi di movimenti: meccanici automatici, meccanici a carica manuale, al quarzo.

Numeri di serie:
casse e movimenti delle migliori marche recano il numero progressivo che è riportato sui registri dell’azienda produttrice. In questo modo si possono reperire notizie sugli orologi e conoscere l’epoca della loro produzione. Serie numerate sono invece piccole produzioni di orologi contrassegnati da numeri progressivi a partire dallo 01. Nella maggior parte degli orologi comunque, i numeri che si leggono sul fondello, corrispondono a numeri di produzione relativi a collezioni ma non fanno riferimento a serie speciali o ad epoche.

Oignon:
termine francese equivalente a cipolla, indica gli orologi dalla forma rotonda, soprattutto orologi da tasca e di notevole dimensione.

Oscillazione:
termine riferibile esclusivamente agli orologi meccanici: indica un va-e-vieni del bilanciere, ossia 2 alternanze.
Il termine oscillazione è spesso usato impropriamente al posto di alternanza.

Ottone:
lega di rame e zinco impiegata per i componenti della meccanica negli orologi.

Pavè:
termine francese utilizzato per indicare una decorazione. Per esempio quadranti in cui siano incastonate delle pietre preziose le une vicine alle altre senza lascia spazi vuoti. Generalmente si parla di pavè con brillanti.

Perpetuo (calendario):
“complicazione“ che permette a un orologio di indicare, oltre alla data, anche gli anni bisestili. Questa complicazione rispetta l’esatto numero di giorni che compongono un mese (30 o 31), compreso il mese di febbraio (28 o 29).
Il termine “perpetuo“ non va tuttavia preso alla lettera: a causa di una particolarità del calendario gregoriano infatti ogni orologio con calendari perpetuo dovrà essere regolato il Lunedì 1 Marzo 2100, un anno bisestile in cui però il 29 Febbraio sarà soppresso per correggere una differenza tra il nostro calendario e la durata effettiva di un anno solare.

Piezoelettrico (dispositivo):
è la fonte del suono, negli orologi a quarzo muniti di allarme-sveglia o di un altro dispositivo sonoro. Si tratta di una pastiglia di cristallo di quarzo collocata nel fondocassa dell’orologio.

Pignone:
in un ingranaggio è la ruota dentata di diametro più piccolo che ingrana in una più grande.

Pila:
è la fonte di energia che permette agli orologi elettronici di funzionare. Solo gli orologi a quarzo hanno bisogno di una pila. Negli orologi meccanici l’equivalente della pila è la molla-motrice.

Pitone:
è realizzato in metallo e serve per fissare la parte terminale della spirale sul ponte del bilanciere.

Placcato:
dicesi di un rivestimento eseguito con un metallo pregiato. Lo spessore di una placcatura d’oro varia da 2 a 20 micron.

Platina:
è la struttura di base di tutti gli orologi. Su di essa si montano i diversi ruotismi. La platina è realizzata generalmente in ottone o con leghe metalliche che abbiano un coefficiente di dilatazione nullo. La si ottiene mediante diverse fasi di lavorazione. Nell’ultimo vengono inseriti i rubini nelle parti dove possono verificarsi degli attriti.

Platino:
metallo di pregio. L’aspetto del platino è simile all’acciaio, con una sfumatura leggermente più pallida. Per il suo alto valore commerciale e la sua difficoltà nella lavorazione, il platino viene utilizzato solo da poche marche di orologi, che ne fanno uso per rifinire le casse dei loro più importanti orologi.

Ponte della ruota di scappamento:
nelle piastrine destinate agli orologi della migliore qualità sostiene la ruota di scappamento (la ruota d’ancora). È costituito con lo stesso materiale della platina, poi rodiato o dorato o argentato.

Ponte del bariletto:
negli orologi di grande qualità è sottoposto a rifinitura a mano con vari decori. Viene montato sulla platina con due o tre viti. Negli orologi di media qualità può svolgere anche il ruolo del ponte del ruotismo per risparmiare delle lavorazioni.

Ponte del bilanciere:
negli orologi della migliore qualità è decorato con diversi decori. Viene montato sulla platina con uno o due viti ed è il supporto del bilanciere. Porta una graduazione per la regolazione del tempo.

Pulsanti:
bottoni disposti intorno alla cassa che consentono di regolare una funzione dell’orologio. I pulsanti posti sopra e sotto la corona permettono di avviare, bloccare e azzerare il meccanismo del cronografo.
È importante ricordare, che i pulsanti non vanno mai azionati sott’acqua.

Punzone:
è un simbolo nel metallo a garanzia di una provenienza, del titolo, della produzione. Molto importante in orologeria il punzone di Ginevra, concesso solo ad orologi di grande qualità che sono stati sottoposti a severi controlli. I punzoni sono generalmente impressi sui fondelli delle casse, all’interno o anche sulla platina.

Quadrante:
è la parte superiore dell’orologio, sulla quale viene indicata l’ora. Tutti i quadranti sono in ottone laccato e galvanizzato.

Quarzo (movimento a):
movimento di orologeria il cui funzionamento è regolato da un risonatore a quarzo e la cui energia è fornita da una pila. Il vantaggio che offre il movimento a quarzo è la sua altissima precisione (anche su modelli di orologio molto economici), che registra variazioni annuali di 1 o 2 minuti, pari a una precisione 60 volte superiore a quella di un orologio meccanico.

Racchetta:
è l’elemento che assolve alla funzione di regolare il tempo, attraverso gli spostamenti. Costruita in acciaio agisce sulla spirale.

Rattrappante ( lancetta ):
lancetta dei secondi del cronografo che permette di misurare tempi intermedi. Può essere bloccata per rilevare un tempo, poi rimessa in moto in modo da “riacchiappare” (è questo che significa il termine rattrappante) il tempo intercorso durante il momentaneo arresto.

Originariamente la rattrappante è una seconda lancetta, dei secondi del cronografo, in grado di muoversi restando sovrapposta alla prima. Può essere bloccata senza arrestare la prima lancetta, e poi venire riportata sopra la prima lancetta in movimento.

Regolo calcolatore:
strumento in uso per i calcoli rapidi. E’ costituito da due regoli che scorrono l’uno nell’altro e recano una graduazione logaritmica (proporzionale) che permette di effettuare moltiplicazioni, divisioni, e risolvere ogni regola del tre. Questo strumento è il predecessore della calcolatrice elettronica.

Ripetizione minuti:
è un orologio meccanico che suona le ore, i quarti d’ora e i minuti. Due martelletti di diverse dimensioni percuotono dei campanelli, caratterizzati da una diversa sonorità e da vibrazioni distinte.

Riserva di CARICA O marcia:
negli orologi meccanici indica a che punto è la carica della molla-motrice, ossia quante ore restano prima che l’orologio si fermi. La riserva di marcia di un orologio si esprime in ore. Un orologio a carica automatica con la molla caricata a fondo dispone, se non è portato al polso, di una riserva di 40 ora.

Rocchetto:
in francese è chiamato ruota rochet, è una ruota dentata fissata con una vite sulla sede quadra dell’albero bariletto al quale trasmette la carica per avvolgere la molla.

Rocchetto corona:
è una ruota dentata intermedia tra la ruota rochet e il rocchetto di carica.

Rocchetto dei minuti con tacca frizione:
è un pignoncino che viene fatto calzare sulla ruota centro con una leggera frizione, per consentire la rimessa all’ora.

Rotore:
vedi, massa oscillante

Rubini:
in orologeria oggi si chiamano rubino delle pietre sintetiche molto dure che eliminano l’attrito dei componenti nei ruotismi.
I rubini sono anche utilizzati come contropietra per neutralizzare il gioco assiale nel bilanciere e nel ruotismo.
Negli orologi di qualità maggiore era il numero dei rubini impiegati, maggiore era il pregio dell’orologio.

Ruota centro:
è costruita in due pezzi, uno in ottone (la corona) e uno in acciaio (il pignone). Riceve l’energia dal bariletto.

Ruota della minuteria:
realizzata in ottone con un pignone in acciaio fa da riduttore tra il rocchetto minuti e la ruota ore.

Ruota delle ore:
realizzata in ottone compie un giro in 12 ore e porta la relativa lancetta.

Ruota mediana:
è costituita in due pezzi, uno in ottone (corona) e uno in acciaio temperato (pignone). Riceve l’energia della ruota centro e la trasmette alla ruota secondi.

Ruota rinvio:
fa parte della messa all’ora, entra in contatto con il rocchetto scorrevole quando si estrae la corona di carica.

Ruota secondi:
è costituita in due pezzi, uno in ottone (corona) e uno in acciaio temperato (pignone). Riceve l’energia dalla ruota mediana e la trasmette alla ruota scappamento.

Ruota scappamento:
è detta anche ruota d’ancora. E’ costituita in due pezzi entrambi in acciaio temperato. Riceve l’energia dalla ruota secondi e porta la forza all’ancora che dà l’impulso al bilanciere.

Ruotismo:
è composto da più ruote, svolge la funzione di portare la forza all’ancora che dà l’impulso al bilanciere. Ne fanno parte la ruota centro, la ruota mediana, la ruota secondi, la ruota scappamento.

Ruotismo della messa all’ora:
è formato dal rocchetto dei minuti con tacca frizione, dalla ruota delle ore, dalla ruota minuteria, dal rinvio della ruota minuteria, dalla bascula, dal copribascula e dal tiretto.
Tutti questi componenti servono per trasmettere il movimento alle lancette affinchè possono svolgere la loro funzione.

SALTARELLI:
VENGONO COSI' CHIAMATI GLI OROLOGI IN CUI L'ORA NON E' VISUALIZZATA DA UNA LANCETTA, MA DA UN NUMERO ATTRAVERSO UNA FINESTRELLA. INOLTRE, COME SE SI TRATTASSE DI UN DATARIO, ALLO SCADERE DELL'ORA LA CIFRA COMPIE UN "SALTO" E CAMBIA INSTANTANEAMENTE. ABBINATA ALL'ORA A SALTARELLO POSSIAMO AVERE O LA NORMALE LANCETTA DEI MINUTI AL CENTRO O UNA SECONDA FINESTRELLA PIU' AMPIA IN CUI ANCHE I MINUTI SONO VISUALIZZATI MEDIANTE NUMERI.

Scale:
sono le indicazioni sul quadrante dell’orologio che consentono di calcolare la velocità (di un mezzo in movimento o del suono), le pulsazioni ecc. Possono essere segnate sia all’interno del quadrante con andamento a spirale, sia all’esterno, o anche incise sulla lunetta.

Scappamento:
con questo termine si indica il tipo di distribuzione della forza che arriva al bilanciere.
Si hanno diversi tipi di scappamento: ad ancora, cilindro, verga detenre, duplex, a virgola ecc.
Dagli inizi del secolo la maggior parte degli orologi monta scappamento ad ancora. Ne fanno parte l’ultima ruota del ruotismo, l’ancora (oppure il cilindro, la verga ecc.) che trasmettono l’impulso al bilanciere.

SCHELETRATI:
NEGLI OROLOGI SCHELETRATI UN MAESTRO INCISORE LAVORA A MANO SUI PONTI, SULLA PLATINA E (SE PRESENTE) IL ROTORE DI CARICA, TOGLIENDO TUTTO IL MATERIALE NON INDISPENSABILE FUNZIONALMENTE E STRUTTURALMENTE. QUESTO SIGNIFICA FORARE, SMUSSARE, ELIMINARE DAI PEZZI QUASI TUTTE LE PARTI METALLICHE PIENE, LASCIANDO SOLO UNO "SCHELETRO" MINIMO, MA TALE CHE IL MOVIMENTO FUNZIONI COMUNQUE SENZA PROBLEMATICHE. PER REALIZZARE UNO SCHELETRATO SONO NECESSARIE MOLTE ORE DI LAVORO.

Sfera:
vedi lancette.

SOLO TEMPO:
GLI OROLOGI SOLOTEMPO (O TRE SFERE) SONO QUEGLI OROLOGI CHE FORNISCONO LA SOLA INDICAZIONE DI ORE, MINUTI E SECONDI (A VOLTE NEANCHE I SECONDI), E SONO I PIU' "SEMPLICI" TRA QUELLI IN PRODUZIONE. SPESSO VENGONO FORNITI ANCHE DELL'INDICAZIONE DEL DATARIO, SOLITAMENTE A FINESTRELLA, MENTRE I SECONDI (OVE PRESENTI) POSSONO ESSERE INDICATI AL CENTRO O IN UN PICCOLO QUADRANTE SECONDARIO (DA CUI LA DEFINIZIONE DI "PICCOLI SECONDI").

Spirale:
è una molla alloggiata sul bilancere. Ne esistono di molti tipi, prima, cilindrica ecc. La sua estensione condiziona il funzionamento dell’orologio.

SUBACQUEI:
VENGONO COSI' DEFINITI GLI OROLOGI IN GRADO DI SOPPORTARE IMMERSIONI PROLUNGATE SOTT'ACQUA. PER POTER ESSERE DEFINITI TALI, LA NORMATIVA SVIZZERA PREVEDE UN LUNGA SERIE DI PROVE DI IMPERMEABILITA', DI RESISTENZA, D'USO E DI LEGGIBILITA' DEL QUADRANTE A CUI DEVE ESSERE SOTTOPOSTO OGNI SINGOLO OROLOGIO PRODOTTO. NEL CASO DI ESEMPLARI SEMPLICEMENTE IMPERMEABILI, INVECE, LE PROVE POSSONO ANCHE ESSERE ESEGUITE A CAMPIONE.

SVEGLIARINI:
NOME UTILIZZATO PER DETERMINARE LA CATEGORIA DEGLI OROLOGI DOTATI DI SVEGLIA MECCANICA. UN MOVIMENTO MECCANICO CON SVEGLIA PREVEDE, OLTRE AI NORMALI ORGANI SEMPRE PRESENTI, UN SECONDO BARILETTO CON MOLLA DI CARICA, UNO SCAPPAMENTO PER TRAMUTARE IN IMPULSI AL MARTELLETTO QUELLA CHE E' LA ROTAZIONE DALLE RUOTE DI TRASMISSIONE, UNA CAMPANA O UN GONG PER AMPLIFICARE I RINTOCCHI E UN SISTEMA AUTONOMO DI PUNTAMENTO, ATTIVAZIONE E RICARICA

Tachimetro:
graduazione posta sul quadrante o sul rialzo di un cronografo che permette di misurare velocità medie o una produzione oraria in base a un tempo d’osservazione inferiore a 60 secondi. Se si misura il tempo occorrente a percorrere 1 chilometro mediante cronografo, il punto della scala tachimetrica su cui si ferma la lancetta dei secondi indica la velocità oraria.

taro tanaka

Telemetro:
è un dispositivo che permette di misurare le distanze basandosi sulla velocità del suono. L’intervallo di tempo fra l’osservazione della luce prodotta da una detonazione (lampo, colpo d’arma da fuoco) e la percezione del rumore permette di leggere sul quadrante la distanza che separa l’osservatore dal luogo d’origine della luce, per esempio la distanza che lo separa da un temporale.

Timer:
dispositivo per il conto alla rovescia dotato di un segnale acustico che indica la fine del conteggio.

Tiretto:
è comandato dall’albero di carica e predispone il meccanismo in posizione atta alla rimessa all’ora.

Titanio:
metallo duro ma leggero, antimagnetico, dotato di elevata resistenza alla corrosione. È usato largamente nei settori più progrediti dell’aviazione civile o militare. Il titanio ha anche qualità antiallergiche.

Totalizzatore:
è un meccanismo che registra su un quadrante intervalli di tempo senza fornire l’indicazione dell’ora. Si tratta in generale di totalizzatori di secondi, di minuti, di ore e, al caso, di frazioni di secondo. Un termine equivalente è “contatore “.

Tourbillon:
l’invenzione del tourbillon nel 1795 ha permesso di eludere gli effetti della gravitazione. Una piccola gabbia mobile che contiene il bilanciere e lo scappamento, effettua un giro al minuto e compensa con la sua rotazione le alterazioni della marcia. In pratica è una “complicazione “ che migliora la precisione negli orologi automatici di alta gamma.

Tritium:
sostanza luminescente che su indici e lancette consente di leggere l’ora anche di notte. In passato si usava anche il radium, ma ne fu poi sospesa l’utilizzazione perché il suo uso poteva essere nocivo.

Trotteuse:
è semplicemente la lancetta dei secondi. La trotteuse non và però confusa, in un cronografo analogico, con la lancetta centrale dei secondi del cronografo, che si aziona mediante un pulsante. Di solito la trotteuse è in posizione decentrata e di ridotte dimensioni.

Trova-minuti:
indice in rilievo, o inciso sulla lunetta girevole, che permette di reperire o memorizzare un tempo.

Tungsteno:
materiale resistentissimo usato per le casse degli orologi.

ULTRAPIATTI:
SONO COSI' CHIAMATI GLI OROLOGI CON UNO SPESSORE MOLTO CONTENUTO, CHE PUO' ESSERE INFERIORE AI 6 MILLIMETRI. SI DISTINGUONO PER IL PARTICOLARE ACCENTO ELEGANTE CHE LI CARATTERIZZA E SPESSO NON FORNISCONO ALTRE INDICAZIONI OLTRE A ORE, MINUTI E A VOLTE I SECONDI. IN QUESTI OROLOGI VENGONO IMPIEGATI MOVIMENTI ULTRASOTTILI, APPOSITAMENTE PROGETTATI E IL CUI SPESSORE PUO' ANCHE ESSERE INFERIORE AI 3 MILLIMETRI.

UTC:
sigla di Universal Time Coordinated. E’ l’ora standard adottata in tutto il mondo per uniformare il traffico aereo e regolamentare i segnali orari trasmessi dalla radio, dalla televisione o dal telefono.

Vermeil:
una lavorazione un tempo molta diffusa. E’ argento ricoperto d’oro.

Vetro minerale:
è un vetro naturale dalla superficie indurita mediante temperatura per aumentare la durezza e la resistenza alle scalfiture. Il suo grado di durezza è 7 su una scala che va fino a 10 (durezza del diamante)

Vetro zaffiro:
è un zaffiro sintetico estremamente duro e virtualmente inscalfibile. Il suo grado di durezza è 9 su una scala che va fino a 10. Per montare un vetro zaffiro è indispensabile che l’orologio abbia una ghiera particolare.

 

GERALD GENTA L'ICONICO PROGETTISTA SVIZZERO DI OROLOGI PIU' FAMOSO DEL MONDO (ALCUNI OROLOGI CREATI DAL MAESTRO : PATEK PHILIPPE GOLDEN ELLIPSE, OMEGA CONSTELLATION, AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK, PATEK PHILIPPE NAUTILUS, IWC INGEGNIEUR SL, BULGARI BULGARI, THE DISENY COLLECTION, GEFICA SAFARI).

 

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